PAOLO MANDOLI
Cronaca

La scomparsa di Piero Angelini. L’ultimo dei “grandi“ della DC. Molto influente anche in Versilia

Aveva 88 anni ed era stato sottosegretario all’Ambiente. I funerali saranno celebrati stamani a Lucca. Era stato professore universitario di storia del diritto romano e ha ricoperto numerosi incarichi pubblici.

La scomparsa di Piero Angelini. L’ultimo dei “grandi“ della DC. Molto influente anche in Versilia

Piero Angelini è deceduto all’età di 88 anni. Era stato sottosegretario all’ambiente

E’ morto ieri all’età di 88 anni Piero Angelini, l’ultimo dei vecchi onorevoli democristiani cjhe hanno segnato la vita politica in Lucchesia e anche a Viareggio e in Versilia. E’ stato avvocato e docente all’Università di Sassari, ma soprattutto il massimo leader della Democrazia Cristiana lucchese per oltre un ventennio, a cavallo fra anni Ottanta e Novanta. Fra l’altro fu sottosegretario al Ministero dell’ambiente dal 1989 al 1992, negli ultimi due governi di Giulio Andreotti, scegliendo il Serchio quale bacino sperimentale o pilota in Italia ai fini della legge numero 183 del 1989 sulla difesa del suolo.

La sua carriera politico-amministrativa era iniziata già nel 1970, quando venne eletto per la prima volta come consigliere comunale a Lucca, ruolo rivestito fino al 1975 quando venne eletto in consiglio regionale, deve venne confermato anche nel 1980. Da Firenze passò poi alla Camera dei deputati dove venne eletto nel 1983, quindi riconfermato nel 1987 e nel 1992. Per le sue doti professionali e politiche si trovò a far parte nella nona, nella decima e nell’undicesima Legislatura di varie commissioni parlamenti tra le quali: Affari Costituzionali, Trasporti, Lavori Pubblici, oltre alle commissioni di inchiesta sulla Loggia massonica P2 e sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali similari.

Il suo gruppo politico nella Democrazia Cristiana lucchese dell’epoca: "Forze Nuove" riuniva i principali protagonisti della scena politica locale: sindaci, assessori, consiglieri comunali, segretari provinciali e comunali del partito scudocrociato. Il suo impegno sul fronte dell’ambiente lo aveva portato anche alla guida della società lucchese che si occupava della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, quella che oggi è Sistema Ambiente. Erano anni caldi segnati dalla scelta e dalla contemporanea opposizione ai siti di inceneritori e discariche sul territorio della Piana lucchese.

Una carriera politica segnata anche da indagini giudiziarie., ma superata questa sofferta fase, Piero Angelini tornò protagonista della scena politica nel 2007 quando creò il gruppo "Governare Lucca", risultato determinante prima nella scelta poi nell’elezione il 13 giugno 2007 di Mauro Favilla a sindaco, quando sembrava scontata la vittoria di Andrea Tagliasacchi.Il sostegno a Favilla sindaco, suo storico amico in "Forze Nuove", si dimostrò presto altalenante, fino alla rottura che lo portò a candidarsi direttamente a sindaco nel 2012, quando vinse Alessandro Tambellini. Per cinque anni, fino alla primavera 2017, Angelini rimase in consiglio comunale nella minoranza.

"A nome di tutta l’amministrazione comunale – scrive il sindaco di Lucca Mario Pardini – esprimo il cordoglio per la scomparsa di Piero Angelini, uno dei protagonisti della politica lucchese per oltre cinquanta anni. Consigliere comunale, deputato per tre legislature e sottosegretario all’ambiente in due governi successivi, Angelini non ha mai abbandonato la profonda passione per il dibattito e per l’amministrazione della cosa pubblica, ai quali ha sempre costantemente contribuito attingendo a una non comune competenza e conoscenza amministrativa".

I funerali si tengono stamani alle 8,30 nella chiesa di San Pietro Somaldi, poi la salma verrà tumulata nel cimitero di Lucca.