
La giunta approva il progetto. Gara indetta a ottobre
Ci vorranno 1,7 milioni per il restyling di Palazzo Moroni, secolare edificio incastonato tra il Duomo e il Sant’Agostino. Il via libera al progetto di restauro, elaborato dall’architetto del Comune Alessandro Dazzi e dal suo collega Stefano Dini, è stato approvato in giunta, con la gara attesa entro ottobre. "Dal 1990 al 2002 – ricorda l’assessore a lavori pubblici e manutenzioni Matteo Marcucci (nella foto all’ingresso del palazzo) – l’edificio fu interessato da alcuni interventi di risanamento e adeguamento funzionale. Ora completiamo quel percorso e diamo un impulso nuovo destinando primo e secondo piano, finora inutilizzati, a spazi espositivi ed eventi d’arte contemporanea".
Il piano di lavoro non interferirà con il museo archeologico “Bruno Antonucci” (al piano terra), e prevede la ristrutturazione dell’ingresso lato via XX settembre in termini di accessibilità e sicurezza, adeguamento dei servizi igienici, impianti al servizio anche delle nuove aree espositive (undici tra primo e secondo piano), ascensore, pavimento con inerti in marmo di Carrara, manutenzione delle facciate e riqualificazione dello scalone a doppie rampe. "Avremo spazi espositivi in più – conclude – e una rivalutazione di tutti gli elementi architettonici. Palazzo Moroni sarà ancora più interessante e attrattivo: siamo in corsa per il titolo di capitale dell’arte contemporanea, è una nuova prospettiva di sviluppo al nostro vivace circuito culturale".