La ricucitura delle periferie e il Pd smarrito

Tommaso Strambi

Perché il centro in cui loro abitano è tutto all’infuori di un "chicchino". Da anni il loro diario giornaliero è costellato di notti insonni per il rimbombare di tamburi, di risvegli improvvisi per i fetori di urina (o vomito, fa poca differenza), e di passeggiate all’alba su tappeti di cocci di vetro. Per non dire dei muri violentati di scritte o affissioni abusive. Di pusher e ‘sentinelle’ in servizio permanente effettivo 24 ore su 24. Un degrado e una trasandatezza che non ha eguali. Sicuramente, non nelle periferie. Dove pure i problemi non mancano. Ma più per l’assenza di un articolato piano di manutenzioni (strade, marciapiedi e illuminazione) che per i disagi provocati da frotte di ‘perdigiorno’ e bivaccatori. La ricucitura delle periferie è un tema architettonico-urbanistico-sociologico da affrontare e sicuramente da inserire nell’agenda politica del Pd. E non certo con quella punta di snobismo cara all’universo radical-chic. La disaffezione alle urne ne è la riprova. Alle ultime amministrative i votanti, a fatica, hanno raggiunto il 50 per cento degli aventi diritto. Una vera e propria fuga dai seggi. Ci sono sindaci eletti da un quarto degli amministrati. Ai fini del risultato cambia poco. Ma quanto può durare? Chiedetelo a Hillary Diane Rodham (a queste latitudini più nota con il nome del marito Bill Clinton). Alle presidenziali contro Trump non aveva rivali. Poi, però, a voltarle la faccia sono stati quelli strati sociali da sempre riferimento dei Dem. Il trionfo del populismo? Se ci limitassimo a una lettura superficiale sì. Ma sarebbe riduttivo. Come sanno bene anche in Inghilterra e in Francia. È proprio l’incapacità di arrivare alla sostanza dei problemi ad aver gonfiato le vele della Brexit, della Le Pen e di Trump. Là sono stati gli sconfitti della globalizzazione. Qui sono tutti coloro che ogni giorno sono assediati dal degrado e che non sognano le "bomboniere", ma il ritorno al decoro. Che, poi, magari porta anche turismo, lavoro e nuove opportunità.