
Col suo spirito irriverente, Viareggio trova il modo di protestare anche restando in silenzio. Riuscendo però a farsi sentire, più di quanto talvolta riesca a fare la politica con quei comunicati fiume di cui non si vede la fine. È bastato qualche ingrandimento fotografico, strategicamente collocato sui totem di via Zanardelli e via San Martino che raccontano come sarà (in un futuro indefinito) piazza Cavour, per percepire tutto il malcontento che agita il centro città. Per quei lavori di riqualificazione che sembrano sempre ad un passo dal partire. Ma alla fine, poi, non partono mai.
Nei totem si immaginano i contorni del nuovo Piazzone in una data indicativa che ormai appare una chimera: 2024. L’anno del centenario dei loggiati del Belluomini. Le immagini dei rendering, su quelle colonne che reggono il progetto, la notte scorsa sono state provocatoriamente coperte da fotografie reali. Mostrano il pavè di mattoncini rossi delle vecchie logge ricoperto dagli escrementi, marmorizzati, degli stormi che abitano la grande terrazza. Peraltro gli unici che abbiano mai avuto il privilegio di vivere questo spazio sospeso. I portici, dove ormai resistono soltanto pochissime attività commerciali, divenuti un dormitorio d’emergenza. Il platano usato come un bagno pubblico da un uomo che, sotto la sua ombra, si lascia andare ad un bisogno incontenibile. Quelle immagini sono lo specchio deformante in cui si incrinano le proiezioni dei rendering che da mesi, ormai, puntellano il Piazzone.
E i ricorsi presentati dai proprietari dei proprietari dei chioschi contro la procedure del project financing, tutti rigettati dal Tar a favore del Comune, ormai non hanno alcun ruolo in questa infinita attesa dell’inizio dei lavori. Il fatto è che la Soprintendenza, quei chioschi, non li contempla intorno al Piazzone. Rispetto ai 27 del progetto originario, ne ha salvati soltanto sei, sul fronte di via San Martino. E questo ha rimesso in discussione il piano economico della Mercato Srl, la società che con un piano di riqualificazione di piazza Cavour da 7milioni di euro si è aggiudicata per 39 anni l’area in concessione dal Comune. La Mercato Srl ha comunque presentato il progetto esecutivo, nei termini dei 30 giorni dall’approvazione del progetto definitivo. Il Comune ha dato il via libera al primo stralcio dei lavori sulla piazza e le logge (ma che non includono i chioschi) e per il 20 di settembre dovrebbe riunirsi il primo tavolo di coordinamento tra pubblico e privato. E poi, forse, il cantiere.
Martina Del Chicca