
La presidente dell’Associazione Pineta Insieme Barbara Taddei con l’ingegner Stefano Simonetti. Alle loro. spalle il cantiere aperto due mesi fa
Hanno atteso la primavera per riaprire le attività, e poter tornare a lavorare dopo il letargo invernale. Ma quando è arrivata, i commercianti della Pineta di Ponente si sono "trovati l’accesso principale del viale Capponi chiuso da un cantiere". Quello allestito all’ingresso di via Vespucci sul finire di marzo per i lavori di restauro dell’Esedra, per il termine dei quali i rappresentanti dell’Associazione Pineta Insieme, che riunisce gli esercenti del parco, chiedono all’amministrazione tempi chiari.
Durante un incontro con l’assessore all’urbanistica Federico Pierucci, a marzo, "Ci vennero garantiti tempi rapifi per l’esecuzione delle opere – spiega la presidente dell’Api, Barbara Taddei, – . Ma a quasi due mesi dall’apertura del cantiere i lavori sono praticamente fermi e non ci sono garanzie sul loro termine". Sempre durante quell’incontro, al quale per l’Api partecipò anche l’ingegner Stefano Simonetti, "Ci era stato promesso che a maggio – prosegue Taddei – sarebbe stato almeno realizzato un varco di accesso in prossimità del cantiere, anche in previsione del debutto del “Festival della Pineta“ (il primo giugno con “Animali In green”)".
Immediata la replica dell’assessore Pierucci, secondo il quale "i lavori, finanziati col Pnrr, essendo prevalentemente “stradali” vengono eseguiti per lo più nei periodi di bel tempo" e "nonostante le piogge di questi mesi, la ditta – dice – sta rispettando i tempi del contratto". "Il rifacimento dell’Esedra – aggiunge – non compromette poi l’ingresso alla Pineta, visto che gli accessi sono tutti fruibili e che il Parco non è recintato. Purtroppo – conclude – devo dire che queste sono recriminazioni sterili per un lavoro atteso, che porterà bellezza ad una zona che ne aveva bisogno".