
Va avanti l’opera di valorizzazione delle «Vele» dell’artista. Giulio Turcato
Giulio Turcato torna in città. Ha il sapore di una (doverosa) riconciliazione la mostra-omaggio che viene dedicata ad uno dei più importanti interpreti dell’arte del Novecento. Ma non è tutto: dopo le infinite polemiche per la rimozione delle maestose Oceaniche dell’artista da piazza Puccini, l’Istituto Centrale per il Restauro di Roma a maggio ha concluso le indagini conoscitive dell’installazione e presto ufficializzerà gli esiti e la documentazione tecnica per la prosecuzione degli interventi. Quindi va avanti l’opera di rivalorizzazione delle ’Vele’ colorate e dal movimento quasi musicale indotto dal vento. Intanto ecco che si annuncia la grande mostra antologica alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea dal titolo “Giulio Turcato. Un’arte oceanica” che sarà visitabile dal 5 luglio al 5 ottobre e si configura come uno degli appuntamenti culturali più rilevanti dell’estate viareggina. Curata dalla storica dell’arte Silvia Pegoraro e dalla critica Martina Caruso, la mostra si avvale della collaborazione dell’Archivio Giulio Turcato di Roma e proporrà un’ampia selezione di opere del maestro, tra dipinti, sculture e materiali inediti. Particolare risalto sarà dato al ciclo delle Oceaniche, avviato da Turcato negli anni Settanta e proseguito sino alla fine della sua carriera artistica: un omaggio potente e visionario all’elemento marino, che rivela la sensibilità lirica e sperimentale dell’artista.
"L’idea dell’esposizione nacque anni fa a Roma, in occasione dell’apertura alla Galleria d’Arte Marchetti in via Margutta, della personale Giulio Turcato dal titolo “Colori mai visti“, realizzata in collaborazione con l’Archivio intitolato all’artista – commenta il sindaco Giorgio Del Ghingaro –. Era il 2021, un periodo difficile ancora in pandemia, e pur con tutte le limitazioni dovute alla normativa anti Covid, abbiamo parlato a lungo, sia con il proprietario della Galleria che con Ettore Caruso, titolare dell’archivio e persona gentile e colta, che mi accompagnò nella visita. Inevitabilmente al centro della conversazione, ci furono anche le Vele e il loro restauro. Con questa esposizione – continua il primo cittadino – Viareggio rende omaggio a un protagonista assoluto dell’arte italiana del secondo Novecento, ma soprattutto rinnova quel legame affettivo che Giulio Turcato ha voluto costruire con la nostra città". Il legame tra Giulio Turcato e la città è profondo e radicato: non solo per motivi familiari – sua suocera, Zita Stefani, era originaria del luogo – ma anche per la scelta dell’artista di essere sepolto nel cimitero cittadino, suggellando un rapporto affettivo duraturo con Viareggio. La Galleria Lorenzo Viani si conferma così uno spazio vitale per la cultura contemporanea, promotore di un programma espositivo che intreccia ricerca scientifica, memoria artistica e divulgazione. L’iniziativa rientra nel percorso dell’amministrazione comunale volto a valorizzare le eccellenze museali, favorire il dialogo tra arte e società e rafforzare l’identità culturale della città attraverso eventi di respiro nazionale e internazionale. Per tutta la durata della mostra sono previsti incontri tematici, visite guidate e attività collaterali pensate per coinvolgere un pubblico ampio, dagli appassionati d’arte ai turisti, dai residenti ai giovani studenti.