STAZZEMA
Dare giustizia alla memoria delle vittime della strage, utilizzando uno dei più gettonati veicoli di comunicazione tra i giovani: il podcast. E’ il progetto di Capo Verso (agenzia di giovani versiliesi e livornesi) tra i finalisti nella categoria indie narrazione agli “Oscar italiani dei podcast” la cui premiazione è in programma domani a Piacenza. "Cenere – Le voci dell’eccidio dimenticato di Sant’Anna di Stazzema" ha ricevuto la candidatura per gli Italian Podcast Awards, il primo premio nazionale dedicato ai migliori podcast italiani. Un prezioso riconoscimento per il lavoro uscito lo scorso agosto in occasione dell’80° anniversario dell’eccidio di Sant’Anna. "Cenere" è incentrato sulla ricostruzione dei terribili eventi riguardanti la strage del 12 agosto 1944: un lungo lavoro di studio che ha coinvolto le voci dei superstiti dell’eccidio e alcune figure chiave del processo, come l’ex Procuratore Militare Capo di La Spezia Marco De Paolis – oggi a capo della Procura generale militare presso la Corte militare di appello – e lo storico Paolo Pezzino. Sette puntate da ascoltare tutte d’un fiato contenenti testimonianze uniche, capaci di delineare con chiarezza ed efficacia i tratti di un tragico evento storico che ha distrutto una comunità e i suoi abitanti. "Cenere" ha riscosso fin dai primi giorni di pubblicazione sulle principali piattaforme un grandissimo successo, piazzandosi a neanche una settimana dalla sua uscita tra i 100 podcast più ascoltati su Spotify e nel corso degli ultimi mesi è stato ascoltato in ben 25 Paesi nel mondo. Autore è Luca D’Alessandro, a seguire la cura editoriale di Alessandro Bientinesi (voci: Anna Dainelli e Lorenzo Bacci, con i contributi di Andrea Volpi; in redazione: Eva Bertolacci e Dario Serpan).
"Per noi essere fra i sette candidati al premio finale per la categoria “indie narrazione”, cioè quella dedicata ai lavori indipendenti, è un grandissimo onore – le parole del produttore esecutivo Bientinesi – un risultato ottenuto grazie al lavoro di squadra e al contributo delle tante voci che hanno animato “Cenere”. Sappiamo che sfideremo altri lavori molto validi, ma essere riusciti ad arrivare nei primi sette podcast in una delle categorie più affollate come quella “indie narrazione”, dove c’erano ben 86 candidature delle 855 totali, è un ulteriore motivo di orgoglio".
Francesca Navari