La festa di Liberazione. Guida alle celebrazioni. Coinvolti anche gli studenti

Da Sant’Anna di Stazzema, luogo di memoria riconosciuto dall’Europa come patrimonio agli eventi organizzati a Viareggio, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza e Massarosa.

VERSILIA

Quasi 80 anni dalla Liberazione. Anni di memoria e ricordo, quelli che saranno celebrati, in tutta la Versilia, il 25 aprile.

A Sant’Anna di Stazzema, le celebrazioni inizieranno alle 15.30 all’Ossario, con i saluti del sindaco Maurizio Verona, il presidente dell’associazione Martiri di S. Anna, Umberto Mancini, il presidente della regione Eugenio Giani e l’onorevole Anna Ascani, vicepresidente della Camera dei Deputati. A seguire, in piazza della Chiesa, l’inaugurazione della stele del marchio del patrimonio europeo e alle 17.45 il concerto dei Kinnara. Gruppo che suonerà anche alla vigilia del 25, al Cro Darsene di Viareggio, dopo gli interventi di Anpi, Arci e Libera, che si terranno a partire dalle 21.30.

Proprio a Viareggio, dal 25 al 28, l’amministrazione comunale ha organizzato diversi appuntamenti, a partire dalle 11 di giovedì, nella sala del consiglio comunale. Gli studenti del liceo scientifico “Barsanti e Matteucci“, dopo i saluti del sindaco Giorgio Del Ghingaro, potranno assistere alla lezione di Gianluca Fulvetti, professore di Storia contemporanea all’Università di Pisa, e agli interventi di Luca Coccoli, presidente Anpi Viareggio e di Filippo Gattai Tacchi per l’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea. Saranno inoltre deposte tre corone, al monumento ai caduti a Torre del Lago in piazza della Pace, in piazza Garibaldi e al monumento alla Resistenza e alla Pace in largo Risorgimento. Venerdì 26 aprile alle 10.30, nel Giardino della Pace, sarà ricordata Didala Ghilarducci, e il 27, alle 11, saranno depositati fiori alla stele di Gramsci in via Marco Polo. Domenica 28, infine, andrà in scena alla Gamc, alle 18, lo spettacolo “Sant’Anna di Stazzema, anatomia di una strage“ di Alberto Severi. Un invito alla memoria è anche quello della Lega fra Maestri d’Ascia e Calafati, che insieme a Hop Frog Tv, Cgil Versilia e Anpi Viareggio, si ritroverà alle 10.30 di giovedì al cimitero comunale, per portare dei fiori sulle tombe di Pietro Nieri e Enrico Paolini, i primi due martiri assassinati dal fascismo viareggino.

Giovedì 25, sarà una mattina di deposizione di corone anche a Forte dei Marmi: in piazza Salvo d’Acquisto, al monumento al partigiano Corrado Buselli di via Ponchielli, in piazza partigiani fortemarmini, e in piazza Dante, al monumento ai caduti di tutte le guerre.

A Seravezza, organizzata dal PD, si potrà passeggiare, con ritrovo alle 10 in piazza XXV Aprile a Corvaia, su alcuni dei siti storici che ricordano la vittoria delle democrazie sulle dittature: dalla Fontana dei Sette Colombi dell’artista Rinaldo Bigi, alla lapide che ricorda il partigiano Pieto Consani, al monumento alla Linea Gotica e al la via della Resistenza sul Monte di Ripa.

Saranno arte e memoria, invece, a Pietrasanta,il filo rosso della giornata del circolo Arci Croce Verde, con la mostra fotografica “Versilia prima e dopo la liberazione“, la proiezione dei filmati su Gino Lombardi e le donne della resistenza versiliese, e gli interventi di Gabriele Dalle Luche, presidente Croce Verde di Pietrasanta, Giovanni Cipollini e Filippo Antonini di Anpi, e Graziano Lazzeri dell’associazione Martiri di S. Anna.

Di democrazia, libertà, pace e costituzione si parlerà a Massarosa, alle 10 in sala consiliare, in occasione del 25 aprile, con il partigiano Elio Checchi e Sara Polloni. A Quiesa, alla Brilla, saranno allestite due mostre e un’installazione sonora, basata su interviste, filmati e libri di donne durante la guerra. Il 27, sempre alla Brilla, alle 16.30, Maria Jole Lipparelli racconterà l’internamento dei 400 al Molinaccio, e domenica si parlerà di “Fascismo ieri e oggi in Italia e in Europa“. Il 26 aprile, invece, alle 17.30, al Lumen, sarà ricordata la partigiana per amore Ghilarducci, con il figlio Riccardo Bertini e la presidente Anpi di Massarosa, Gabriella Paolini.