
Lo scultore è morto a 99 anni. Il cordoglio del sindaco
Dalle mostre in galleria a quella in Versiliana. Anche la Piccola Atene piange la scomparsa di Arnaldo Pomodoro (nella foto), avvenuta domenica a Milano alla vigilia dei suoi 99 anni. Il grande scultore, fratello di un altro compianto artista quale Giò Pomodoro, e famoso per le sue grandi sfere in bronzo, aveva lasciato più di un segno in città grazie alle sue collaborazioni. Basti pensare alle opere forgiate alle fonderie Mariani e Tesconi (tra cui "Torso" e "Disco"), oppure la mostra nel 2011 alla galleria "Flora Bigai", con l’obelisco "Cassodoro" esposto in via Garibaldi, e quella nell’estate 2018 nella Villa della Versiliana da un’idea dell’allora direttore artistico Massimiliano Simoni. "Era uno dei massimi esponenti dell’arte contemporanea – ricorda il sindaco e assessore alla cultura Alberto Giovannetti – e apprezzava in particolare il bronzo. Ma soprattutto era portavoce di un’idea che Pietrasanta ha fatto sua: quella che l’arte sia di tutti, che esca dai musei e vada incontro alle persone".
Forte anche il legame con il Carnevale di Viareggio, di cui Pomodoro realizzò il manifesto ufficiale del 1997, mentre "Il sole e la luna" (1996) è tutt’oggi custodita nella collezione Carnevalotto. I funerali dell’artista, che lascia la sorella Teresa e i nipoti Carlotta, Beatrice e Bruto, si terranno giovedì alle 14,45 nella chiesa di San Fedele a Milano.
d.m.