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La città ha fame di eventi: "Troppo pochi 5 mesi"

Il nuovo direttivo dei commercianti punta a portar gente tutto l’anno. In cantiere aperitivi e incontri. A maggio attesi 500 magistrati.

La città ha fame di eventi: "Troppo pochi 5 mesi"

Più eventi significa più movimento, più visibilità e più possibilità di incrementare le visite nel centro storico a beneficio anche delle attività commerciali. È il segno “più“ a marcare il nuovo corso dell’associazione “Le botteghe di Pietrasanta“, reduce da una prima assemblea non molto partecipata (una trentina di attività su oltre 100) ma che ha trasmesso buone sensazioni al direttivo presieduto da Gianluca Borgonovi. "Ci piacerebbe riunire i commercianti – spiega – perché era da un po’ che non ci si vedeva: bisogna riprendere il filo del discorso. Abbiamo riproposto l’iscrizione alle ’Botteghe’ così ci contiamo, ripartiamo da zero e creiamo un fondo cassa per le attività".

La voglia di ripartire è tanta, con una priorità scolpita e sigillata nell’agendina: lavorare più mesi l’anno. "Cinque mesi non sono più sufficienti. Ecco perché – prosegue Borgonovi – abbiamo proposto di creare eventi nei weekend ai primi di novembre, l’8 dicembre e così via per far arrivare gente anche da fuori, oltre agli autoctoni. Magari poche cose, ma di qualità". Tra i progetti già messi in piedi per l’estate, invece, c’è “Pietrasanta incontra-Aperitivo con...”, che prevede 4-5 incontri tra giugno e agosto nei bar alla presenza di personaggi noti, mentre a settembre l’idea è riproporre “Pietrasanta da bere” con assaggi di cocktail rivolti a un target più giovane. "Tra il 9 e l’11 maggio – conclude – avremo 500 partecipanti da tutta Italia per il convegno al teatro alla presenza dei magistrati. Ci sono già tante prenotazioni, è un evento che farà bene all’economia, dagli hotel ai bar e ristoranti, fino alle altre attività. Dobbiamo darci tutti da fare: usciremo da un inverno faticoso e con poca gente".

Daniele Masseglia