REDAZIONE VIAREGGIO

La città e il polo toscano 25% del fatturato globale

Gli ultimi dati indicano forti crescite del valore aggiunto e dell’occupazione

La città e il polo toscano 25% del fatturato globale

Il fatturato italiano della nautica da diporto ha battuto ogni record nel 2022 con 7,33 miliardi di euro. L’export tocca, a giugno 2023, il massimo storico a 3,74 miliardi di euro e l’Italia conferma il primo posto tra i Paesi esportatori con il 50% degli ordini mondiali. Gli addetti effettivi sono saliti a 28.660 (dei quali mediamente a Viareggio se ne contano dai 5.000 ai 6.000) confermando il trend occupazionale positivo (+8,8% rispetto al precedente anno). Il settore contribuisce al Pil nazionale con 6,1 miliardi di euro nel 2022, con un incremento del 20% circa rispetto allo scorso anno. Anche il peso del contributo della nautica al Pil in rapporto al dato nazionale è cresciuto, passando dal 2,89‰ del 2021 al 3,23‰ nel 2022, in aumento costante dal 2013 e specialmente negli ultimi due anni, mostrando una crescita maggiore della nautica rispetto all’economia nazionale. Fra le nazioni extra Unione Europea, gli Stati Uniti hanno consolidano il primato di principale importatore con un incremento del 57%. Il Regno Unito passa al secondo posto con un raddoppio dell’import (+108%). Nel 2022 l’export italiano ha raggiunto una quota del 18,3% del dato globale e l’88% della produzione cantieristica nazionale è diretta all’estero. E il distretto industriale toscano che fa capo a Viareggio, contribuisce al dato nazionale con circa un quarto del valore fatturato. Un elemento di assoluta preminenza che mantiene la nostra realtà al vertice nazionale. Un altro studio afferma che il cosiddetto “polo produttivo dell’alto Mediterraneo” (province di Genova, La Spezia, Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno), eccelle sugli altri 4 poli territoriali per tutte le grandezze considerate. Qui si trova il 36,7% degli addetti del settore e vi si realizza il 54,4% del venduto. Segue il “polo produttivo adriatico” (province di Ravenna, Forlì Cesena, Rimini, Pesaro Urbino e Ancona), con il 12,3% delle imprese totali e fatturato del 23,3% . La Lombardia rappresenta l’11,8% degli addetti e il 9,6% delle vendite. I “moltiplicatori” della filiera della nautica da diporto sono del 9,2 per l’occupazione e del 7,5 per quanto riguarda il valore aggiunto, che sono i più elevati tra le economie del mare.

W.S.