REDAZIONE VIAREGGIO

La battaglia dei rifiuti. Ora Sea ‘contesta’ il Ctu: "È in conflitto d’interessi"

Una memoria dei legali "su incarichi e nomine ricevute da Reti Ambiente". Ma intanto il giudice ha dato 13 giorni alle parti per presentare osservazioni.

VIAREGGIO

Tredici giorni per trovare un accordo, altrimenti sarà il Tribunale a emettere una nuova sentenza nell’ambito della cosidetta guerra dei rifiuti che vede contrapposta da una parte Sea, la società che gestisce l’igiene del territorio e che appartiene al 100% a Reti Ambiente e il Comune d Camaiore. Entro il 20 novembre, infatti, le parti (l’avvocato Alessandro Mosti per Sea, e le avvocatesse Monnalisa Terziani e Maria Grazia Zicari per Camaiore) avranno a disposizione per presentare osservazioni alla relazione del Ctu (Consulente tecnico d’ufficio), l’ingegner Riccardo Tocchini. Decorso il termine del 20 novembre il giudice si è riservato il tempo per fissare l’udienza per le precisazioni delle conclusioni e poi assumere la decisione (vale a dire la sentenza). Ma, nel frattenmpo, il dottor Lucente ha anche acconsentito al legale della Sea, l’avvocato Mosti, di presentare una memoria in ordine alla richiesta di sostituzione del Ctu. Dal momento della nomina dell’ingegner Tocchini, infatti, sarebbero "sopravvenuti dei fatti" che farebbero emergere "un conflitto d’interesse" del professionista che, sulla base di quantoaccertato da Sea, avrebbe ricevuto "numerosi incarichi da Ascit (società controllata al 100% da Reti Ambiente) e di essere stato nominato, direttamente da Reti Ambiente nella IV Commissione regionale (territorio, ambiente, mobilità e infrastrutture)". Un colpo di scena che potrebbe portare, appunto, alla sostituzione del Ctu, con il rischio di dover riscrivere l’intera relazione dilatare ulteriormente la causa.

Nel frattempo, però, lunedì prossimo scadono i termini perentori dei tre precetti da oltre 372mila euro (di cui 81 mila euro per interessi maturati nel corso degli anni) che Sea ha emesso nei confronti del Comune di Camaiore sulla base di altrettante sentenze favorevoli del Tribunale di Lucca. Se quindi entro lunedì l’amministrazione, guidata dall’attuale sindaco Marcello Pierucci, non avrà pagato scatterrà il pignoramento delle somme. Non solo. Sempre a lunedì è stata aggiornata l’assemblea di Sea che ha all’ordine del giorno la revoca ("per giusta causa") dell’amministratore unico, l’avvocato Fabrizio Miracolo. Assemblea "aperta" lunedì e che è stata aggiornata al 13 novembre su richiesta dello stesso presidente di Reti Ambiente, Daniele Fortini, che è lo stesso che da agosto chiede la revoca di Miracolo. Una vicenda complessa che si trascina da quando Camaiore, sotto l’amministrazione di Alessandro Del Dotto (foto sotto), decise di uscire da Sea per affidare i servizi di igiene del territorio ad Ersu, senza pagare le somme ancora in sospeso. Da qui la battaglia a carte bollate che ha ricadute sui cittadini-contribuenti di Viareggio e su quelli di Camaiore.