La base militare è una mina vagante. Rosi si è astenuto sul caso Coltano. E adesso vacilla la giunta Barsotti

Sinistra Comune non ci sta: "Siamo presenti in giunta con due assessori, ma non ci sentiamo più rappresentati. Il vicesindaco, avallando l’operazione, ha fatto una scelta senza condividerla con le forze della coalizione".

La base militare è una mina vagante. Rosi si è astenuto sul caso Coltano. E adesso vacilla la giunta Barsotti

La base militare è una mina vagante. Rosi si è astenuto sul caso Coltano. E adesso vacilla la giunta Barsotti

Scricchiolano i rapporti tra la sindaca Simona Barsotti e Sinistra Comune. Il casus belli è la votazione in merito alla base militare di Coltano: galeotta fu l’astensione del vicesindaco Damasco Rosi, che per l’occasione rappresentava il Comune e la Provincia e che, dopo aver garantito il numero legale, non ha preso posizione. In questo modo, ha lasciato campo libero ai pro-base. E Sinistra Comune non l’ha presa bene.

"La nostra posizione in merito a qualsiasi progetto che preveda insediamenti militari di qualunque genere all’interno del Parco di Migliarino è chiara ed è la stessa di un anno fa – si legge in una nota della lista –; siamo e restiamo contrari all’iniziativa di costruire una base militare di addestramento dei corpi speciali dei Carabinieri nel Parco".

"’incontro avvenuto il 18 settembre tra i comuni coinvolti e le province di Lucca e Pisa, alla presenza del presidente della Regione Eugenio Giani, dell’assessore regionale Stefano Baccelli e del presidente del Parco Lorenzo Bani, si è chiuso con un parere favorevole allo studio di prefattibilità della costruzione della base militare – ricordano i militanti di Sc –; di fronte all’assenza volontaria (di cui è facile comprendere i motivi) dei sindaci di Vecchiano e San Giuliano, la votazione risultata valida, con il parere favorevole dei sindaci Del Ghingaro di Viareggio e Conti di Pisa e l’astensione del vicesindaco di Massarosa Damasco Rosi che, delegato anche per la Provincia, prima ha garantito il numero legale, poi ha avallato di fatto con la sua astensione, che, lo ripetiamo, valeva per due, l’esito positivo della votazione".

Ma il piddino Rosi e Sinistra Comune, a Massarosa, governano insieme. E la lista, che esprime pure due assessori in giunta, ci tiene a ricordarlo. "Come forza politica di maggioranza, presente nell’amministrazione di Massarosa con due assessori, non ci sentiamo rappresentati dalla scelta fatta dal vicesindaco per conto di tutta l’amministrazione, una scelta avvenuta senza aver coinvolto a nessun livello nel processo decisionale le forze politiche di coalizione né gli amministratori che sono espressione di Sinistra Comune in giunta. Abbiamo richiesto un chiarimento politico alla sindaca Simona Barsotti per valutare se permangono le condizioni sulla base delle quali due anni fa era stato stretto un accordo con l’obiettivo di condividere le questioni che riguardano il nostro territorio, soprattutto quando sono importanti come questa". Anche il nostro giornale ha chiesto un commento alla sindaca: per adesso, tutto tace.

DanMan