MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

La banda del tombino Altri due tentati colpi nel cuore della città "Siamo preoccupati"

Nel mirino la farmacia "Poggetti" e il negozio "Il nido della cicogna"

di Martina Del Chicca

Le crepe sulle vetrate, come regnatele di cristallo, raccontano (quasi) tutto dell’ultima notte nel cuore di Viareggio. Anche il senso "di amarezza e preoccupazione" che, in queste notti, serpeggia tra il centro e la periferia. Raccontano dell’ennesimo tentato furto con la tecnica, non troppo raffinata, del tombino. Una griglia in ghisa usata come ariete per sfondare l’ingresso di due attività che si affacciano su via Battisti. Il negozio di abiti per bambini “Il nido della cicogna“, all’angolo con via Machiavelli; e, un isolato più giù, la “Farmacia Centrale Poggetti“. Quelle crepe raccontano dunque di un doppio furto interrotto. Proprio com’era già accaduto, alle porte del fine settimana, alla “Farmacia Canali“ al Varignano.

I vetri antisfondamento delle porte blindate delle due attività hanno retto il colpo, mentre i colpi della griglia contro le vetrate invece devono aver svegliato i residenti della zona. E quelle luci accese oltre le finestre delle “viareggine“ della zona probabilmente hanno convinto il ladro, o la banda di ladri, a desistere. A fuggire prima di poter mettere a segno il furto.

"Visti i danni alla porta – racconta il dottor Alessandro Raspi, della farmacia Poggetti – i malviventi devono aver provato a colpire ripetutamente, e con violenza, il vetro. Che, seppur rotto, per fortuna ha retto. Così non sono riusciti ad entrare, e hanno provato con la stessa griglia a svaligiare un’altra attività".

Adesso, tra furti riusciti e sventati, e spaccate alle auto, anche il senso di sicurezza si sta incrinando. Proprio come quelle vetrate. "Ciò che resta dopo episodi come questo – prosegue il dottor Raspi – è un profondo senso di amarezza, e anche di preoccupazione. Perché non sappiamo a chi è in mano questa città di notte, e perché le risorse a disposizione delle Forze dell’Ordine sono limitate rispetto alle urgenze del territorio". E sconforto si percepisce anche nelle parole di Annamaria Nuti, titolare del “Nido della cicogna“ che, insieme a Raspi, ha sporto denuncia alla Polizia. E proprio gli agenti hanno raccolto le immagini delle videocamere di sorveglianza per dare un volto all’autore, o agli autori, del tentato furto.

L’unica cosa che le crepe sulle vetrate non possono raccontare...