Irene Grandi show "Il mio canto blues per la città dove ho passato l’infanzia"

La rocker che si esibirà in Passeggiata svela il suo legame con Viareggio

di Lisa Ciardi

"Sarà un concerto con brani più vivaci ed esplosivi, per segnare la partenza della sessione estiva del mio tour". Irene Grandi presenta così il grande evento il programma a Viareggio giovedì 22 giugno, uno dei principali di "Arcobaleno d’estate". Lo spettacolo fa parte del tour "Io in blues" della rocker toscana e la vedrà esibirsi con Max Frignani (chitarra), Piero Spitilli (basso), Fabrizio Morganti (batteria) e Pippo Guarnera (Hammond).

Da cosa nasce questa collaborazione con ‘Arcobaleno d’estate’?

"Questa edizione della festa è dedicata a temi che sento molto vicini, dall’attenzione alla sostenibilità allo sforzo di far conoscere al grande pubblico luoghi meno conosciuti e meno battuti dal turismo tradizionale. In fondo, questa riscoperta delle radici è la stessa che mi ha spinto a organizzare "Io in blues"".

Da cosa nasce questo tour?

"Dal mio amore per il blues che ho riscoperto durante la pandemia, quando il futuro sembrava difficile da immaginare. Mi sono così ricollegata al mio passato, alle mie radici, ai primi spettacolini in famiglia in cui cantavo Aretha Franklin o Prince. Da qui sono partita per poi arrivare ad artisti come Pino Daniele, Battisti, Mina, Graziani. E ho pensato questo concerto un po’ come un viaggio dalla mia cameretta ai primi palchi. Proprio per segnare il legame col passato ho voluto anche un organo Hammond, strumento principe del blues, vintage, prezioso…".

Quali sono stati i riscontri delle tappe invernali?

"Molto positivi. Avevo voluto una ripartenza agile, in un clima che mettesse tutti a proprio agio, con quattro musicisti e senza tir interi di strumentazioni. Eppure abbiamo avuto un bellissimo riscontro. Il pubblico si diverte e mi riconosce anche in questa veste un po’ insolita". Il concerto di Viareggio avrà qualche caratteristica particolare?

"Viareggio segna la prima tappa estiva, quindi sarà un po’ l’anteprima di ciò che farò nei prossimi mesi. Un po’ più scoppiettante e vivace del tour invernale. Oltretutto sono molto felice di questa location perché ho un legame speciale con la città".

Quale?

"Di Viareggio ho bellissimi ricordi d’infanzia, perché mio zio aveva qui una piccola pensione, quando ancora le pensioni erano a gestione strettamente familiare. Erano lui, la moglie, il figlio e pochissimi lavoranti, fra i quali quella che è diventata poi la mia zia. Mio cugino si è infatti sposato con una delle ragazze che lavoravano lì e la mia famiglia si è allargata. Mi ricordo anche questo clima tranquillo, i giri in bici, un modo più ‘lento’ di vivere e di godersi le vacanze che è poi quello che anche l’Arcobaleno vuole aiutarci a riscoprire".

Prossimi progetti?

"Sicuramente l’approdo all’anfiteatro di Fiesole dove ero stata con Bollani una decina di anni fa. Aspettavo l’occasione giusta per tornarci e sono felice che sia arrivata: ci sarò il 12 luglio. Poi ho tantissime date in programma per tutta l’estate estate e sto già scrivendo e pensando alle prossime novità".