Incendio Massarosa in Versilia, dopo il maxi rogo piovono disdette

Agriturismi, b&b, ristoranti soffrono la fuga dei clienti. L’appello del vicesindaco: "Per ripartire sosteniamo le attività di queste colline ferite"

Massarosa (Lucca), 25 luglio 2022 - "Si muore sempre un po’ insieme a quegli alberi che bruciano, a quegli animali che non ce la fanno, allo scempio che per distrazione, o peggio, distrugge tutto. Abbiamo fatto il possibile, non siamo eroi, non siamo funamboli, siamo stati persone che aiutavano persone con tutti gli strumenti a disposizione". Queste parole sono di un vigile del fuoco, Gabriele; che insieme ai colleghi (oltre cento), e ai volontari dell’anticendio boschivo, ha fronteggiato colonne di fuoco alte più di dieci metri. E che ha condiviso con i colleghi "il rosso negli occhi, il fumo, il calore, le fughe e le lotte con le fiamme. Tutto questo – aggiunge – ci rimarrà stampato addosso". 

A Massarosa e Camaiore, il ritorno alla normalità, passa anche dalla condivisione dei racconti. Come per espirare fuori l’inferno respirato in questi giorni segnati dal maxi rogo che ha devastato la collina di bochi e uliveti. L’emergenza è passata: durante la notte, e il giorno, non ci sono state riprese di fiamma. Il rischio di nuovi focolai, a questo punto, viene definito dai tecnici dell’anticendio boschivo ormai "residuo". Ma "proseguirà ancora per giorni il lavoro di contenimento, di messa in sicurezza e la bonifica dei 19 chilometri, 908 ettari, interessati dall’incendio" spiega il vicesindaco di Massarosa Damasco Rosi.

Le linee elettriche e dell’alta tensione tra Montigiano e Gualdo sono state ripristinate,ed è stata revocata l’ordinanza di sgombero nelle ultime 8 frazioni interessate dai controlli. Tutti i residenti, ieri, sono potuti rientrare nelle proprie abitazioni. Ad eccezione di coloro che vivono nella case compromesse, dieci nei due Comuni. Ma la ripresa non è facile, negli ultimi giorni la notizia dell’incendio, che da Bozzano si è allargato intorno sulle colline che cirdondano Fiabbialla, ha fatto il giro del Paese e sono piovute disdette per ristoranti, agriturismi, b&b che popolano quel paradiso ferito.

"Massarosa è stata piegata ma se ci sarà l’aiuto e il sostegno di tutti avrà la forza di rialzarsi" prosegue Rosi. "Se per mettere in sicurezza le nostre colline, anche dalle criticità idrogeologiche, ci vorrà tempo. Come ci vorrà tempo per restituire ai privati ciò che hanno perso. Per ridare fiato e speranza alle attività commerciali, ricettive e di accoglienza che forniscono beni e servizi e che in questi giorni hanno avuto disdette e scontato la mancanza di presenze per l’emergenza incendio, possono fare la differenza anche i piccoli gesti. Abbiamo tanti negozi, ristoranti, bar, strutture ricettive, aziende nel nostro Comune, sono aperti e pronti ad accoglierci come sempre. Presentarsi da loro, per un pranzo o una cena, una colazione o per acquistare un qualsiasi bene – conclude il vicesindaco – sarebbe un modo semplice per contribuire a farli ripartire".