
I vigili del fuoco. domenica hanno impiegato tre ore per domare le fiamme
"L’impianto delle Colmate deve essere messo in sicurezza o verrà chiuso". L’ira del sindaco Alberto Giovannetti si abbatte sull’Ersu all’indomani dell’incendio che domenica ha mandato in fumo 145 metri cubi tra ingombanti, legno e materiali misti all’impianto delle Colmate, nel piazzale dietro l’ex inceneritore di Falascaia. I vigili del fuoco hanno impiegato ben tre ore per domare le fiamme e si attende ora l’esito delle analisi Arpat, tornata ieri sul posto insieme ai Carabinieri forestali. Resta valida, ad oggi, la raccomandazione dell’Asl a non consumare frutta e verdura a foglia larga nel raggio di 500 metri.
Ma è innegabile che al Pollino l’orologio sia tornato indietro di 4 anni. Era il luglio 2020 quando si sviluppò un incendio sempre alle Colmate, con forti polemiche tra il gestore dei rifiuti e i comitati cittadini. A livello contrattuale Ersu ha in concessione quell’area fino a gennaio 2027, ma le parole del sindaco potrebbero cambiare le carte in tavola. "Mi unisco alle proteste sacrosante di chi vive al Pollino – dice ancora Giovannetti – visto che paghiamo ad Ersu un servizio che, oltre all’efficacia, deve garantire sicurezza in ogni sua fase. Ho chiesto all’azienda un intervento tecnico a brevissimo termine, a prescindere dall’esito delle indagini che i carabinieri stanno conducendo sull’accaduto. In mancanza di azioni sostanziali procederemo a tutela della salute pubblica con gli strumenti che le normative ci mettono a disposizione". Il primo cittadino fa sapere inoltre che le fiamme non hanno interessato altri edifici o terreni, e che l’ufficio protezione civile del Comune (domenica a Falascaia c’era l’assessore Tatiana Gliori, oltre alla polizia municipale) si è messo fin da subito in contatto con Asl e Arpat.
Anche il direttore di Ersu Walter Bresciani Gatti si dice dispiaciuto: "La causa più probabile è l’autocombustione, dovuta alle temperature alte. L’impianto anti-incendio ha funzionato bene, ma dispiace aver causato questo disagio ai cittadini. Sono davvero amareggiato. L’attività ha ripreso in modo regolare, chiaramente dopo aver separato i rifiuti stoccati (10-13 tonnellate al giorno, ndr) da quelli andati in fumo". Duro, infine, l’intervento del Pd: "Quell’impianto è inadeguato e va spostato. Si proceda subito con la bonifica di Falascaia e il sindaco chiarisca una volta per tutte l’esito dell’indagine epidemiologica".
Daniele Masseglia