Il valore concreto del 5 per mille. Un atto di sovranità dei cittadini

Il 5 per mille è un contributo fondamentale per enti come la Fondazione Arno, che opera nella ricerca scientifica e divulgazione sul cervello. Introdotto nel 2006, rappresenta un sostegno prezioso per attività di rilevanza sociale e sanitaria.

Il 5 per mille è un contributo che non costa davvero nulla ma ha una valore molto importante per gli ‘enti’ che lo ricevono. La quota donata rappresenta, infatti, una fonte di supporto per molte istituzioni che svolgono attività di rilevanza sociale, ricerca sanitaria universitaria o anche scientifica come ad esempio la Fondazione Arno.

Il 5 per mille è stato introdotto con legge finanziaria del 2006 e viene considerato come un esempio di sussidiarietà. Con esso viene riconosciuta al contribuente una sfera di sovranità in cui egli può liberamente decidere a chi destinare una parte della somma con cui ognuno contribuisce alle spese pubbliche ai sensi del dettato costituzionale (art. 53). Per aiutare concretamente un’associazione ‘No profit ‘ basta una semplice firma aggiuntiva al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi (lo stampato lo prevede già in forma chiara ed esplicita).

La Fondazione Arno opera nel campo della ricerca e della divulgazione scientifica. La ricerca consiste nell’assegnazione di borse di studio a giovani ricercatori nel campo delle neuroscienze. Sul versante della divulgazione da 13 anni stampa un giornale “Amici del Cervello News“ dove si affrontano le problematiche del cervello legate al sonno, alle demenze senili, al Parkinson e all’Alzheimer.