REDAZIONE VIAREGGIO

Il tradizionale appuntamento col "brodetto" dei trabaccolari

L’ha cucinato Pasquale. Balloni, cuoco a Berlino,. che l’ha imparato dal 94enne. e omonimo nonno

Di nonno in nipote, si tramanda l’arte della cucina trabaccolara, persino oltralpe. Pasquale Balloni , con i suoi 94 anni, è il nonno, nato a Viareggio ma discendente della colonia che negli anni 20-30 del Novecento si trasferì a Viareggio da San Benedetto del Tronto con le barche da pesca, i trabaccoli, appunto. Pasquale, nella vita ha fatto il pescatore, sulla barca della suocera Teresa Nico, dove ha imparato a trattare il pescato, Pasquale si chiama anche il nipote, per tradizione di famiglia, che ha 43 anni e fa il cuoco, assai richiesto nei ristoranti di Berlino dove si ama molto la cucina italiana. Dunque al ristorante “Maselli” della capitale tedesca, si possono gustare i piatti della tradizione viareggina e perfino marchigiana. “Nel ristorante di Berlino dove lavoro cerco di portare un po’ dell’arte di cucinare il pesce, appresa anche in famiglia, da mio nonno Pasquale e dalla mia nonna Virginia – ammette il cuoco viareggino – e quando torno a casa è un gran privilegio poter ancora cucinare con loro!”. E’ ormai un rito dunque, che quando Pasquale jr viene in ferie a salutare la famiglia, prepari insieme ai nonni il piatto tipico della cucina trabaccolara: il brodetto (anche se poi qua ha preso piede il cacciucco alla viareggina). Si tratta di una specie di zuppa di pesce povero, con peperoni e aceto, senza pomodoro, posato su pane abbrustolito e agliato. Una squisitezza che viene offerta ad amici e conoscenti al bagno Arizona della darsena. La tradizione si è ripetuta anche quest’anno per una ventina di persone, in gran parte discendenti appunto della colonia marchigiana della darsena, come Andrea Palestini, attuale presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, ed ex sindaco di Viareggio, che tiene semrpe i contatti con la città di orgine della famiglia.

Chiara Sacchetti