Il sindaco scrive a Mattarella: "Lo Stato ostacola i risarcimenti"

Verona ha inviato una missiva al Presidente della Repubblica: "Assurdo che si mortifichino i cittadini"

Il sindaco scrive a Mattarella: "Lo Stato ostacola i risarcimenti"

Il sindaco scrive a Mattarella: "Lo Stato ostacola i risarcimenti"

Stazzema chiede aiuto a Mattarella. Il sindaco di Stazzema Maurizio Verona fa infatti appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in merito al comportamento dell’Avvocatura dello Stato che si sta frapponendo alla possibilità che i familiari delle vittime di stragi nazifasciste ricevano un risarcimento grazie al Fondo istituito dallo Stato. "In sostanza – sintetizza Verona – prima lo Stato apre questo spiraglio per far avere risarcimenti ai familiari delle vittime, e poi fa ostruzionismo facendo appello agli atti di giudizio già arrivati a sentenza, invece di procedere a transazione". "Per anni le stragi nazifasciste – comincia la missiva al Presidente della Repubblica – sono state dimenticate, un oblio di Stato, voluto da chi ha cercato di non fare i conti con il nostro passato ed ha consentito così che potesse sotto la cenere non morire mai. Ci sono voluti 60 anni ed oltre per avere giustizia per scrivere chi fossero i responsabili delle stragi. Poi si è aperto questo spiraglio nel 2022 che istituiva un fondo per il risarcimento dei danni dovuti alle stragi: danni che non possono avere un prezzo o una stima ed ancora una volta si è provato a mettere freno alla voglia di giustizia con un termine di accoglimento inadeguato, troppo stretto che avrebbe impedito ai più di presentare domanda e con uno stanziamento risibile. I superstiti, i parenti delle vittime hanno dovuto in pochi mesi istruire una causa contro uno Stato, la Germania per dimostrare di avere diritto a poter accedere al fondo, a dimostrare di esserci stati in quei giorni in cui le loro famiglie erano massacrate, a dimostrare di essere “titolati”, presentando documentazioni e fogli, fare testimonianze, chiedere agli uffici elettorali certificazioni di un secolo fa. Come Enti locali, anche noi vittime di quella violenza – prosegue – abbiamo cercato di supportare i nostri superstiti e in merito alla Strage di Sant’Anna abbiamo promosso tre cause di fronte al Tribunale di Firenze. 92 persone nella prima, 19 nella seconda e altri 14 nella terza, per una richiesta di oltre 130 milioni di euro. Ci vorranno almeno due anni, ci dicono i legali, per una sentenza del primo grado. Le prime cause per altre stragi che erano partite precedentemente sono già giunte alla prima sentenza e l’Avvocatura dello Stato che secondo il decreto istitutivo del Fondo può procedere a transazione, ha invece fatto appello. Mi chiedo che Italia è quella in cui lo Stato va contro i suoi cittadini che chiedono un po’ di ristoro alle loro sofferenze".

Francesca Navari