MARIA NUDI
Cronaca

"Il settore è un Far West Tanti ci perdono la salute"

Il dottor Betti, presidente dell’"Associazione tutela medici estetici", racconta i disastri che capitano dopo i trattamenti improvvisati con botulino e ialuronico

di Maria Nudi

Non ci si improvvisa medico chirurgo estetico, è pericoloso fare trattamenti come il botulino e l’acido ialuronico a prezzi low cost, e non si possono fare questi trattamenti in ambienti improvvisati dove mancano gli elementi basilari dell’igiene e della sterilizzazione. Lo afferma Emilio Betti, medico chirurgo estetico e dermatologo viareggino, che è anche presidente nazionale della Commissione scientifica e etica a tutela dei medici estetici, e consulente del Tribunale di Lucca. In alcune circotanze ha collaborato anche coi Nas.

L’indagine della Guardia di Finanza è incredibile. Che succede nella Dottor Betti la medicina estetica in Italia?

"E’ un Far west dove non non si rispettano le regole. Un settore dove giirano tanti soldi, dove si nascondono tante truffe. La medicina estetica viene praticata, ahimè, da tanti improvvisati".

Quali sono i rischi di chi ri rivolge alle persone sbagliate?

"Le conseguenze peggiori sono le infezioni, gli stati septici, che possono presentarsi anche dopo molto tempo rispetto all’utilizzo del botulino, per esempio. Chi si è sottoposto a un trattamento di botox sbagliato può sviluppare nel giro di un anno, ma anche oltre, un ascesso. Inoltre un trattamento estetico non eseguito correttamente può paradossalmente peggiorare l’aspetto estetico di una persona con conseguenze anche sul piano psicologico. I volti tutti uguali e innaturali che si vedono in giro sono le conseguenze di trattamenti fatti da chi non ha le competenze giuste e necessarie per farli".

Come è possibile mettersi al riparo da queste situazioni?

"In italia manca la cultura di questa specializzazione della medicina. Bisogna leggere e conoscere il curriculum della persona a cui ci affidiamo. Ripeto, deve essere senza ombra di dubbio un medico. Ma non è sufficiente essere medico, deve essere specializzato nel settore. Deve operare in ambienti dove la sterilizzazione e l’igiene sono ineccepibili. Ma sa cosa significa iniettare in condizioni improvvisate una sostanza sulla pelle che va nel nostro organismo? Sa che quella che sembra una operazione semplice in realtà può scatenare uno scenario clinico terribile? In pochi sanno che un’altra circostanza che va rispettata prima di una “punturina“ è aver disinfettato la pelle stessa e in pochi sanno che il botulino è un farmaco. Come può procurarselo una persona che non è un medico?".

Nel corso della sua professione le è capitato di dover riparare i danni fatti da chi non aveva le competenze per eseguire questi trattamenti?

"Certo. Si sono rivolte a me pazienti che avevano fatto trattamenti estetici da chi non poteva farli e che hanno avuto conseguenze ben diverse dalle aspettative. Oltre che le doti professionali necessarie, ripeto laurea e specializzazione, è necessaria anche la qualità del prodottoche garantisce sicurezza e durata del trattamento nel tempo. La qualità del prodotto è imprescindibile dal costo. Chi si rivolge al mio studio per un trattamento con acido ialuronico, per fare un esempio, sa che utilizzo il migliore prodotto, il numero 1, e non la seconda scelta. Bisogna diffidare di trattamenti a buon mercato, perché dietro si cela l’inganno e il pericolo. Tra le mille truffe che si celano dietro i trattamenti estetici non professionali c’è anche quella dell’acqua sporca. E’successo che invece di somminsitrare il botulino è stata utilizzata acqua sporca. Immagini le consenguenze irreparabili per queste pazienti. In alcuni casi quando l’infezione è grave, il tessuto non si ripara più. L’Associazione tutela medici estetici, di cui sono presidente, lancia una campagna a livello nazionale di prevenzione e informazione sulla medicina estetica. Perché non si può scherzare con la salute".