Il progetto ex Greppia procede Primo incontro in Sovrintendenza "Intanto va avanti l’esproprio"

Il sindaco Murzi punta a concretizzare l’idea che è stata il cavallo di battaglia del secondo mandato elettorale

Il progetto ex Greppia procede  Primo incontro in Sovrintendenza  "Intanto va avanti l’esproprio"

Il progetto ex Greppia procede Primo incontro in Sovrintendenza "Intanto va avanti l’esproprio"

Il progetto di demolizione dell’ex Greppia per realizzare una piazza adiacente la chiesa è già al vaglio della Sovrintendenza. Il carteggio è stato infatti inoltrato e il sindaco Bruno Murzi ha già incontrato i tecnici per un primo confronto sull’ipotesi di abbattimento dello storico edificio, da decenni in degrado, per dar vita a quello che è il progetto-cavallo di battaglia del secondo mandato elettorale. "Alla Sovrintendenza il progetto è piaciuto – commenta il primo cittadino – e nell’occasione ci sono stati esposti alcuni punti di vista su aspetti che rivedremo dunque assieme. Intanto andiamo avanti con la procedura di esproprio nei confronti della proprietà utilizzando l’avanzo di amministrazione. Ribadisco comunque che l’operazione ex Greppia non ha e non avrà alcuna relazione su un possibile futuro intervento all’ex Teti sul lungomare". La Greppia negli ultimi 30 anni ha subito un graduale quanto inevitabile periodo di abbandono e di incuria tanto che l’attuale proprietà è stata addirittura costretta a coprirlo con teloni protettivi, per evitare che pezzi di intonaco cadano a terra. Il progetto – per un totale di quasi 3 milioni tra acquisizione area, demolizione e intervento per ricavare la piazza – punta a dotare la chiesa di uno spazio pedonale che consenta anche l’apertura di un nuovo ingresso lato monti, con un adeguato accesso per disabili.

Obiettivo sarà la rigenerazione del tessuto urbano e sociale di una importante area al centro di Forte dei Marmi: sarà ampliata l’area antistante la chiesa, con pavimentazione uguale a quella già esistente, e valorizzata l’area del sagrato tramite la piantumazione di tigli lungo la via Duca d’Aosta. L’area liberata in zona monti rispetto alla chiesa sarà trasformata quindi in zona pedonale attrezzata, con aiuole a verde (con impianto di irrigazione) e 8 panchine in marmo. Due le fontane: una decorativa in marmo bianco arabescato con illuminazione interna, e una fontanella in ghisa collegata alla rete idrica comunale. Pali della luce ma anche luci a terra per valorizzare l’impatto visivo di aiuole e alberature. Accanto alla piazza pedonale troveranno spazio anche 4 posti auto, di cui 2 destinati a portatori di handicap. Infine la piazza sarà preservata durante le ore della notte grazie ad una cancellata in ferro battuto.

Francesca Navari