MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Il Politeama è monumento. Arriva il riconoscimento: "Una speranza di riscatto"

Il segretario comunale del Pd, Filippo Ciucci, soddisfatto del voto in Parlamento "Ora il tema vero è trovare le risorse necessarie per il suo recupero" .

Guardandolo oggi, stretto da una cinta in compensato, scrostato, e divorato dalle crepe, si fatica a pensarlo come un Monumento. Eppure il teatro Politeama – nato in legno nel 1869 col nome di Alhambra, e ricostruito in muratura dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale – lo sarà; quando la legge che punta a dichiarare Monumento Nazionale oltre 400 teatri in Italia, dopo l’approvazione alla Camera, passerà anche al Senato.

E il Partito Democratico rivendica l’inserimento del Politeama nell’elenco dei 408 "grazie al frutto del lavoro fatto in aula dai parlamentari che – dichiarano i Dem – ha imposto al Governo di inserire dei nuovi criteri nella legge e di conseguenza di allargare il numero dei teatri riconosciuti". E così "Adesso – interviene il segretario di via Regia, Filippo Ciucci – possiamo lavorare affinché il teatro di Viareggio possa avere una possibilità di riscatto".

Segretario Ciucci, cosa si può fare di concreto affinché questo riconoscimento non resti solo sulla carta?

"L’ex segretaria regionale Bonafè proporrà di inserire in questa legge risorse adeguate. Essendo il teatro di proprietà del Demanio sarà opportuno aprire un confronto, e valutare se ci sono forme di finanziamento per il suo recupero. Di certo Viareggio non può perdere il suo teatro".

Il sindaco Del Ghingaro ha dichiarato che per rimetterlo a norma servono 12 milioni di euro, per questo a novembre propose in alternativa di recuperare l’Eden.

"E annunciò anche la volontà di aprire un confronto pubblico sul tema, che per il momento non c’è stato. Se non sbaglio c’è però una richiesta per la convocazione di un consiglio comunale aperto proprio sul Politeama (presentata dalla Lega, ndr), che alla luce delle proposta di legge passata alla Camera potrebbe essere l’occasione giusta per aprire finalmente questo dibattito".

A proposito di cultura, il Pd ha sottolineato l’assenza di manifestazioni legate al centenario pucciniano. Avete avuto modo di confrontarvi con l’assessora alla cultura Sandra Mei?

"No. E ribadisco quanto già detto: questo anniversario poteva essere un’occasione per tutta la città, che mi pare, però, non sia stata colta. Spero si possa recuperare...".