REDAZIONE VIAREGGIO

Il mistero dei gatti spariti Uno è stato trovato morto

Cresce l’allarme a Torre del Lago dove sono stati impiegati dei cani molecolari per seguire le tracce degli animali che in molti casi svaniscono nel nulla

E’ sempre più alto il livello d’allarme per i gatti che continuano a sparire a Torre del Lago. In un anno, sono venticinque gli animali svaniti nel nulla, venti dei quali soltanto da maggio a ora. E il dato si limita ai gatti domestici, senza tener conto dei randagi che vivono nelle colonie feline presenti sul territorio. La situazione si è aggravata ulteriormente giovedì scorso, quando un gattino è rientrato in casa zoppicando, ed è precipitata domenica, quando un micio è stato trovato morto. "Il mio gatto è rientrato zoppicando – racconta S.P., a cui in questi mesi sono spariti ben cinque animali, l’ultimo dei quali era con lei da 15 anni –, l’ho portato dal veterinario e nel piede gli è stato trovato un pallino che gli ha lussato un dito. Era già stato impallinato qualche tempo fa, ma questo probabilmente è un episodio nuovo perché il pallino è stato trovato sul lato opposto del corpo. E domenica c’era un gatto randagio morto in strada: i veterinari non hanno trovato né pallini, né traumi che potessero determinarne la morte. Non è stata fatta l’autopsia, ma l’unica ipotesi rimasta è che sia stato avvelenato".

Non solo gatti spariti, dunque, ma adesso anche morti o feriti. L’ipotesi più plausibile è che le maniere più dure vengano usate per catturare i gatti randagi, più difficili da acchiappare rispetto ai mansueti mici domestici. Ma il motivo di questa caccia ai gatti, al momento, rimane da chiarire. Una delle ipotesi in campo è legata a una truffa sulle adozioni. E per aprire una possibile pista, nei giorni scorsi sono stati usati pure i cani molecolari. "I gatti spariti sono tutti belli, a pelo lungo – spiega ancora S.P. – e possono essere spacciati per animali di pregio. Crediamo che vengano catturati e non feriti perché non si trova mai né un pelo, né una macchia di sangue. Di recente è stato scoperto un caso simile in cui dei gatti venivano ‘rapiti’ al nord e rivenduti al sud. Ho creato un gruppo su Facebook in cui denunciamo le sparizioni: si sta iscrivendo gente da tutta Italia e dalla ‘mappa’ delle denunce sembra proprio che il problema si concentri sempre nelle stesse zone, come qua a Torre del Lago: da noi, tutte le sparizioni si registrano tra via Schicchi e via Puccini. Non sappiamo veramente più da che parte sbattere la testa".

La strada scelta, fin da luglio, è stata coinvolgere le forze dell’ordine. "Ho denunciato tutto ai carabinieri in seguito alle prime sparizioni, così come hanno fatto altri proprietari di gatti spariti, e stamani (ieri per chi legge; ndr.) ho integrato la denuncia. E ho consegnato ai carabinieri i dischetti con le lastre del mio gatto e la relazione dei cani molecolari, in cui si conferma che i gatti sono stati prelevati qui. Siamo disperati ma determinati a scoprire cosa c’è dietro".

Daniele Mannocchi