Il messaggio di pace Un ucraino e un russo insieme nello stesso club

Artur e Mark sono due diciottenni che militano in una formazione spagnola. Saranno protagonisti della Viareggio Cup che scatta oggi a Torre del Lago.

Il messaggio di pace  Un ucraino e un russo  insieme nello stesso club

Il messaggio di pace Un ucraino e un russo insieme nello stesso club

Artur e Mark hanno la stessa età, 18 anni, e la stessa passione, quella del calcio. vestono entrambi la stessa maglia, quella della formazione spagnola del Jovenes Promesas. Sono amici Artur e Mark, dentro e fuori dal campo. Ma provengono da due nazioni diverse, tragicamente in guerra. Artur Sosnytskyi è ucraino; Mark Derbushev è russo. Con la loro squadra di appartenenza saranno alla Viareggio Cup che scatta oggi con la partita inaugurale a Torre del Lago.

"Siamo amici – dicono Artur e Mark – siamo solo dei ragazzi che vogliono pensare solo a giocare a pallone e non pensare alla guerra. Viva la pace, ci vediamo a Viareggio".

E così la Viareggio Cup regala l’ennesima storia nel segno della fratellanza tra i popoli. "Ancora una volta, il Torneo di Viareggio si fa promotore di un potentissimo messaggio di pace", commenta il presidente del Centro Giovani Calciatori Alessandro Palagi. E infatti non sono mancati in passato illustri precedenti. Alla fine degli anni Settanta partecipò al torneo una squadra cinese. Era la prima volta fuori dai confini della Grande Muraglia; poi squadre della vecchia Jugoslavia, smembrata dal nazionalismo guerrafondaio dei Balcani nei primi anni ‘90, hanno incominciato a ritrovarsi sotto le nuove bandiere, nel segno del “Viareggio” sui campi della Toscana. Poi si arriva al 2002, quando a pochi mesi dall’attentato alle Torri Gemelle, il Cgc Viareggio - neanche fosse un’appendice dell’Onu o un consolato di qualche stato - propose un’edizione con la presenza di una squadra americana, una israeliana e palestinese. Insomma il Cgc meglio dell’Onu.