Il giardino fiorito delle Viani Messe a dimora 42 piantine Ognuna rappresenta una classe

In questo modo è stato creato un ponte green fra tutti gli alunni che frequentano il comprensivo. Sono state scelte lavanda e rosmarino perché possono crescere anche senza bisogno di acqua.

Il giardino fiorito delle Viani  Messe a dimora 42 piantine  Ognuna rappresenta una classe

Il giardino fiorito delle Viani Messe a dimora 42 piantine Ognuna rappresenta una classe

Quarantadue piantine messe a dimora all’istituto comprensivo Marco Polo Viani: è avvenuta ieri nel cortile delle Viani la presentazione del progetto. Le piantine sono state piantate dalle 42 classi dell’istituto, che comprende infanzia, primaria e medie, e sono andate a riqualificare due aiuole degradate. L’iniziativa, promossa dalla commissione ambiente dell’istituto, si è svolta ieri in occasione della giornata mondiale dell’ambiente. Il lavoro degli alunni è però partito ai primi di aprile e la messa a dimora è avvenuta il 22 aprile, per la giornata mondiale della Terra. Rosmarino e lavanda le piante scelte.

Ieri è stato il giorno per far vedere a tutte le classi, a scaglioni, il lavoro finito. "Lo spazio riqualificato è al confine con il cancello della primaria: si è voluto creare un ponte tra tutte le classi della scuola. I ragazzi sono stati molto partecipi e felici di prendere parte al progetto", dice Patrizia Paolinelli, docente di scienze, coordinatrice della commissione ambiente e educazione civica. "L’idea dell’iniziativa — spiega Antonio Debidda, dirigente scolastico — è quella di sensibilizzare gli studenti di tutto l’istituto, quindi dall’infanzia alle medie, alla salvaguardia dell’ambiente. Ma anche avere un contatto con la terra".

A guidare la cerimonia, in cui gli alunni sono stati anche ringraziati per il loro impegno, il docente Lello Damiano. Nelle scorse settimane sono stati infatti gli stessi studenti a ripulire l’area e a prepararla per la messa a dimora. Alle medie è avvenuto nelle ore di scienze. La scelta dei tipi di pianta non è casuale: sono stati scelti lavanda e rosmarino perché possono crescere anche senza bisogno di acqua. Visto che la scuola chiude per l’estate e nessuno può innaffiarle. "Al rientro a scuola saranno già cresciute e le aiuole avranno un tocco ancora diverso", assicura Paolinelli. Che spiega: "Sono tre anni anni che abbiamo istituito la commissione ambiente. Cerchiamo di sensibilizzare gli studenti alla lotta allo spreco, ma abbiamo anche cercato di far avere dei bicchierini ecocompostabili per le macchinette al posto della plastica. Ma abbiamo partecipato anche a iniziative locali sull’ambiente con altre scuole cittadine".

Alice Gugliantini