Il futuro del turismo. Federalberghi invoca sostegni alle imprese: "Il Governo è con voi"

Dopo 50 anni la città è tornata ad ospitare l’assemblea nazionale. Al Principino il confronto tra il presidente Bocca e la ministra Santanchè. Sostenibilità e nuove tecnologie sono le sfide per lo sviluppo del settore. .

Il futuro del turismo. Federalberghi invoca sostegni alle imprese: "Il Governo è con voi"

Il futuro del turismo. Federalberghi invoca sostegni alle imprese: "Il Governo è con voi"

A cinquant’anni esatti dall’ultima volta, era il 1974, l’assemblea nazionale di Federalberghi è tornata a riunirsi a Viareggio. "E la Versilia, gioiello della costa toscana, che incanta i visitatori con la sua combinazione di bellezze naturali, culturali e lifestyle – ha detto il presidente degli albergatori Bernabò Bocca –, incarna la quintessenza delle nostra offerta turistica: spiagge, pinete secolari e città storiche. Un’esperienza turistica completa".

Il congresso, ospitato dal “Principino“ che ha accolto oltre 250 albergatori italiani e i rappresentanti del Governo, oltre ai vertici dello sport, considerato uno dei maggiori volani del settore turistico, è stata l’occasione per tracciare le sfide del comparto, che nel 2023, secondo i dati Istat, ha registrato in Italia un incremento dei flussi del 2,2% rispetto al 2019 (epoca pre-pandemia). Per progettare il futuro, secondo il presidente Bocca, sarà fondamentale il rapporto con le nuove tecnologie, "e in particolare l’Intelligenza Artificiale, che può essere un alleato fondamentale per un albergatore. Se sapremo mantenere la nostra identità, rimanere “speciali“, l’IA farà cose speciali per noi. Altrimenti farà cose uguali per tutti". Cruciale, invece, il tema della sostenibilità dell’attività turistica. "L’ambiente rappresenta il presupposto per ogni attività turistica: un ambiente degradato significa una minor attrattività". Allo stesso modo "l’attività turistica – ha aggiunto Bocca – non può svolgersi a discapito della vita e della prosperità delle comunità locali e dei residenti. In questi anni abbiamo familiarizzato con il concetto di overturism e abbiamo contribuito con le nostre proposte a contenere il diffondersi di un’attività ricettiva irregolare e irrispettosa che invece di produrre lavoro e ricchezza finisce per penalizzare gli operatori regolari e creare illegalità e desertificazione nei centri storici".

Ma l’assemblea nazionale di Viareggio è stata anche l’occasione per porre al Governo, rappresentato nel salone dei congressi dalla ministra al turismo Daniela Santanché e dal ministro allo sport Andrea Abodi, questioni cardine per favorire lo sviluppo delle imprese turistiche. Il presidente di Federalberghi ha fissato dunque alcune delle priorità, come la "Riduzione della pressione fiscale, in particolare attraverso la diminuzione delle tasse sugli immobili. L’incentivazione degli investimenti, mediante il potenziamento del credito di imposta per la riqualificazione". E ancora di "Rivedere le norme obsolete che limitano la capacità degli alberghi di ampliare l’offerta (ad esempio la ristorazione per clienti non alloggiati); contrastare l’abusivismo e potenziare reti e infrastrutture". E infine ha “bocciato“ la tassa di soggiorno, perché "le amministrazione locali – ha concluso – non possono usare gli alberghi come bancomat". "Invece di aumentare l’imposta si segua l’esempio di New York e si faccia una city tax".

La ministra Santanchè, a tal proposito, non ha chiuso la porta: "Sulla tassa di soggiorno bisogna parlarne, intanto – ha risposto – oggi è applicata solo in alcuni comuni e non in tutti. Invece l’Italia dovrebbe avere una legislazione assolutamente uniforme".

Ha garantito poi il massimo sostegno agli albergatori e agli imprenditori dell’accoglienza: "La politica deve rispondere velocemente. Incentivare gli investimenti e autorizzare quello che è lecito". E ha ricordato poi come il Governo sia intervenuto sulla tassazione sulle mance e abbia affrontare il tema dei salari bassi applicando la decontribuzione sul lavoro notturno e festivo: "Poco, certo, ma un inizio. In sintonia con le risorse che abbiamo a disposizione". Rispetto a quelle del Pnrr, "È importante spenderle bene. In quest’ambito – ha concluso –, noi abbiamo messo a disposizione il Fri-Tur, e il ministero del Turismo ha da poco pubblicato un nuovo avviso per parteciparvi e ottenere finanziamenti orientati a interventi di efficientamento energetico, sostenibilità, ammodernamento. Anche perché quello che dobbiamo fare per vincere la sfida del settore, ossia di riportare l’Italia al primo posto sul podio del turismo internazionale, è migliorare i servizi, la qualità e la formazione dei lavoratori del comparto".

Martina Del Chicca