Il furto al pilota Ferrari Arrestati i banditi di Leclerc Erano specializzati in orologi

In manette quattro persone originarie di Napoli fermate dai carabinieri su disposizione del gip. Avevano derubato anche un turista francese, sotto minaccia di una pistola, e picchiato un giovane lucchese.

Il furto al pilota Ferrari  Arrestati i banditi  di Leclerc  Erano specializzati in orologi

Il furto al pilota Ferrari Arrestati i banditi di Leclerc Erano specializzati in orologi

A luglio dello scorso anno, il rolex da due milioni di euro rubato al pilota della Ferrari Charles Leclerc è stato ritrovato in Spagna. E ieri, finalmente, i carabinieri hanno stretto le maglie della giustizia attorno ai rapinatori. Sono quattro le persone arrestate – tre uomini e una donna: Luciano Allinoro, classe 1983, Francesco Pinto (2003), Davide Stefanoni (1993) e Annamaria Nocerino (1993) – al termine di una grossa operazione che ha coinvolto i militari del Nucleo operativo radiomobile di Viareggio e i Comandi provinciali di Napoli, di Caserta e di Milano. I quattro arrestati sono indagati per la rapina compiuta un anno fa in via Coppino, in Darsena, ai danni di Leclerc. Ma su di loro gravano altre accuse: due di loro si sono resi protagonisti della rapina ai danni di un turista francese nell’agosto del 2021, a Forte dei Marmi. E sempre nella Perla della Versilia, poco prima di rapinare Leclerc, due tra gli arrestati avevano provato a strappare l’orologio a un giovane lucchese.

L’indagine per risalire ai rapinatori di Leclerc, condotta dai carabinieri di Viareggio, è andata avanti per mesi e ha permesso di attribuire ai quattro soggetti sia l’ideazione che l’esecuzione materiale del furto. Per arrivare al dunque, i militari hanno ricostruito i movimenti della banda basandosi sulle immagini di telecamere sia pubbliche che private: è emerso che i rapinatori si sono mossi su due mezzi separati, un’auto e uno scooter.

Sull’auto, un suv di grossa cilindrata noleggiato a Napoli, viaggiavano un uomo di 39 anni e una donna di 29: sono stati loro, la sera del 18 aprile di un anno fa, a pedinare Leclerc da Forte dei Marmi a Viareggio. E una volta che gli altri due complici, in sella allo scooter, sono fuggiti con il Rolex rubato, si sono messi in mezzo per evitare che Leclerc li potesse inseguire, prima di prendere il largo alla volta di Napoli.

Valutati gli elementi e le fonti di prova, la Procura ha chiesto e ottenuto per i quattro – tutti originari del centro storico di Napoli – il provvedimento cautelare della custodia in carcere. Nel corso dell’esecuzione della misura, sono state inoltre effettuate perquisizioni domiciliari, durante le quali sono stati rinvenuti e sequestrati, a casa di uno degli indagati, due orologi di pregio di provenienza ingiustificata, oltre a 23mila euro in contanti. Su questi aspetti saranno fatti ulteriori approfondimenti.

RedViar