Piazza Duomo a Firenze è da anni a traffico limitato. Per cui non è difficile nel via vai di vetture autorizzate ’imbattersi’ in volti noti della politica (e non solo, a dir la verità) che varcano il portone di Palazzo Sacrati Strozzi dove si trova la sede della giunta regionale. È qui che, ieri mattina, di buon ora alcuni versiliesi hanno visto transitare il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro. Un saluto fugace mentre sorseggiava un caffé. E subito si è scatenata una ridda di voci sul perché della visita al presidente Giani. Del resto sono ore febbrili nei palazzi politici fiorentini. Soprattutto in casa Dem. La ’giravolta’ sulla multiutility, il braccio di ferro (sempre interno al Pd) sul piano integrato dei rifiuti, l’addio di una possibile candidata sindaco, come Maria Rosa Di Giorgi, al Pd per approdare sul lido renziano di Italia Viva, senza dimenticare il ’pasticcio’ del centro di addestramento per i reparti speciali dei carabinieri nel Parco di San Rossore, stanno generando scosse telluriche più forti di quelle vissute nelle stesse ore nell’alto Mugello.
Se, poi a questo aggiungiamo che ieri era il 20 settembre, anniversario della Breccia di Porta Pia, potete immaginare come per qualcuno i battiti cardiaci siano aumentati improvvisamente. Poi, certo, ieri scadeva anche la proroga del commissario dell’Autorità Portuale Regionale, l’architetto Alessandro Rosselli. Insomma di ’dossier’ da affrontare non mancavano. E il faccia a faccia a detta dei commessi del Palazzo è durato a lungo. Ma chi aspettava e confidava in una parola all’uscita è rimasto decisamente deluso. Sia il governatore Giani che il sindaco Del Ghingaro si sono chiusi nel più invalicabile mutismo. E con loro anche i rispettivi portavoce che, addirittura, non spuntavano neanche i messaggi su WhatsApp. Quel poco che è filtrato è perché negli uffici i funzionari si sono messi all’opera già nel primo pomeriggio. Qualcuno per prorogare ancora di qualche settimana il commissariamento della Port Authority con l’architetto Rosselli. Qualcun altro, invece, è andato a rivedere il testo della vecchia convenzione tra Regione e Comune di Viareggio. Giani e Del Ghingaro, infatti, avrebbero trovato l’intesa a sottoscriverne una nuova (che i tecnici stanno già abbozzando) con alcuni punti fermi: la realizzazione dell’asse di penetrazione, l’escavo del Porto e la riqualificazione del triangolino.
Fissati questi punti il nome del Segretario Generale dell’Autorità Portuale verrà fuori senza grandi difficoltà. Molto probabilmente tra i funzionari della Regione stessa. Nessun politico (leggasi Alessandro Del Dotto), dunque, ma neanche nessun tecnico d’area (leggasi Andrea Giannecchini o Massimo Lucchesi). E, molto probabilmente neanche più l’architetto Rosselli vista la pronuncia del Tar che a maggio scorso ne ha azzerato la nomina. Insomma per l’Autorità Portuale la svolta è vicina e parte dal resettare, completamente, quanto successo finora.