Il finto Stato indipendente Tornano tutti liberi i promotori Oltre 700 le persone truffate

Erano già usciti dal processo l’ex generale Mario Farnesi e la moglie Dalle Luche, entrambi viareggini. Difesi dagli avvocati Roberto Cappa e Fabrizio Miracolo hanno chiarito la loro posizione dinanzi ai giudici .

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Il finto Stato indipendente Tornano tutti liberi i promotori Oltre 700 le persone truffate

Non ci sono più esigenze cautelari e rischi di reiterazione del reato. Per questo, in attesa del processo, sono stati scarcerati dal Tribunale di Catanzaro i vertici e i promotori del fantomatico Stato Teocratico Antartico di San Giorgio, la cui esistenza era stata smascherata proprio dalla Digos di Catanzaro nel 2021. Sono così tornati in liberta presidente, senatore e segretario dell’autoproclamato stato indipendente. Per i giudici del Tribunale di Catanzaro, presieduto da Pietro Carè hanno dunque hanno revocato le misure cautelari alle quali erano sottoposti il commercialista di Teramo Enrico Gambini, 57 anni e il catanzarese di 65 anni Nicola Pistoia, ritenuto il senatore della Repubblica dello Stato in questione, sostituendo la misura cautelare degli arresti domiciliari con quelle dell’obbligo di dimora nel comune di rispettiva residenza e di presentazione alla Polizia giudiziaria due volte alla settimana nei confronti di Fabrizio Barberio, 51 anni, di Catanzaro, ritenuto il segretario dello Stato antartico, e di Damiano Bonvetre, 72 anni, di Alcamo, considerato dagli inquirenti come il promotore e organizzatore di una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla truffa, fabbricazione e possesso di documenti falsi validi per l’espatrio e riciclaggio.

Già dallo scorso anno invece sono usciti dal processo sia l’ex generale della Guardia di Finanza Mario Farnesi che la moglie Paola Dalle Luche, entrambi viareggini residenti a Todi difesi dagli avvocati Fabrizio Miracolo e Roberto Cappa. I due, che all’inizio delle indagini, erano stati accusati di truffa hanno avuto modo di chiarire le loro posizioni con i giudici e quindi di tornare già da tempo alle loro attività quotidiane.

Secondo gli investigatori il raggiro era basato sull’esistenza dello Stato Teocratico Antartico di San Giorgio come soggetto dotato di un’autonoma sovranità e di connessi privilegi in forza del Trattato Antartico del 1959. Secondo l’accusa, per dare credibilità agli occhi di ignari cittadini, i componenti del gruppo avrebbero utilizzato una serie di artifici, quali l’apparente creazione di istituzioni varie (Capo di Stato, Governo e relativi Ministri, Corte di Giustizia), di una gazzetta ufficiale, di siti internet e, soprattutto, il confezionamento di documenti d’identità validi per l’espatrio. In tal modo avrebbero indotto in errore oltre 700

persone in tutta Italia indotti ad acquistare la cittadinanza pagando tra i 200 e i mille euro.