SERENA PUOSI
Cronaca

Il fascino di Capoliveri

Adagiato su un balcone naturale affacciato mare, Capoliveri è uno dei borghi più affascinanti dell’Isola d’Elba e affonda le sue...

Una suggestiva immagine di Capoliveri

Una suggestiva immagine di Capoliveri

Adagiato su un balcone naturale affacciato mare, Capoliveri è uno dei borghi più affascinanti dell’Isola d’Elba e affonda le sue origini in epoca romana e, prima ancora, in quella etrusca. Le ricchezze minerarie del Monte Calamita sono state un’attrazione per i popoli antichi, mentre il nome, che deriva da "Caput Liberi", richiama il dio Bacco e celebra una vocazione vinicola che resiste ancora oggi, tanto da essere protagonista della Festa dell’Uva, appuntamento imperdibile d’autunno. Passeggiare per Capoliveri significa perdersi in un labirinto di vicoli medievali, tra case in pietra ornate di fiori, saliscendi improvvisi e scorci che si aprono sul mare infinito. Il cuore del borgo è piazza Matteotti, belvedere panoramico e salotto a cielo aperto, dove si concentrano bar, botteghe artigiane e il brusio vivace di turisti e abitanti. Da qui si snodano itinerari che conducono a luoghi di fede e storia, come la Pieve di San Michele e il Santuario della Madonna delle Grazie, così come a bellissime spiagge. Il mare, infatti, è il protagonista indiscusso e l’area di Capoliveri vanta un tratto costiero tra i più suggestivi dell’isola, con cale nascoste, acque cristalline e fondali ricchi di vita. Da non perdere le spiagge di Barabarca e Zuccale, intime e circondate dalla vegetazione, oppure la sabbia chiara di Lacona e i fondali spettacolari di Capo di Stella, meta prediletta per chi pratica snorkeling e immersioni. Verso Marina di Campo si aprono le baie di Norsi e Acquarilli, mentre più vicino al paese si incontrano Morcone, Pareti e l’Innamorata, carica di suggestioni romantiche. Sul versante orientale, invece, si svelano le spiagge di Straccoligno e Ferrato. Chi ama la natura non può perdersi un’escursione sul Monte Calamita, antica area mineraria oggi riconvertita in paradiso per camminatori, ciclisti e amanti del trekking. Le scogliere scure che si tuffano nel mare, le gallerie abbandonate e il profumo della macchia mediterranea raccontano un passato duro ma affascinante. Presso il Museo della Vecchia Officina è possibile apprendere la storia delle miniere, dei cavatori e degli ambienti grazie a oggetti e arredi originali, antichi documenti e cartografie. Il Museo è anche il punto di partenza di diversi percorsi trekking e visite guidate verso le miniere sotterranee e i sentieri del Monte Calamita.