Il Condor Bonuccelli tra passato e presente: "La rivalità può fare molto bene alle Zebre"

A colloquio con l’ex bianconero in vista del derby con il Castelnuovo Garfagnana. "Il Pietrasanta è in forma, ma Santini ha tante armi"

VIAREGGIO

Una rivalità recente iniziata a partire dalla metà degli anni 90, che ha avuto il suo apice nella stagione 1996-1997 e che valse la promozione nel calcio professionistico. I derby tra Viareggio e Castelnuovo Garfagnana non sono mai stati banali, anzi spesso sono valsi un intero campionato. Il Castelnuovo non si giocherà il campionato, ma a giocarselo sarà il Viareggio ed a chilometri di distanza lo farà anche quel Pietrasanta, avvinghiato alle caviglie delle zebre. Insomma c’è da scrivere un nuovo capitolo di questa storia e di storia in bianconero ne ha fatta, a suon di gol, il condor Vitaliano Bonuccelli.

Castelnuovo-Viareggio è quasi una partita spartiacque. Come ci arrivano i bianconeri?

"Forse un pochino in affanno, visto le premesse e l’ampio margine di vantaggio che vantavano sul Pietrasanta. Comunque se il Viareggio fa il Viareggio porterà a casa il risultato".

Cosa ci sarà da temere del Castelnuovo?

"Il Castelnuovo avrà motivazioni perché si gioca i playoff e questo potrebbe essere anche un vantaggio per il Viareggio".

Lei esordì proprio a Castelnuovo in un pirotecnico 2-2...

"Fui un protagonista completo di quell’incontro. L’esordio in bianconero, una rete segnata ed un rigore causato al 92’ per fallo sul mio alter ego Micchi. Per fortuna Ciucci ci salvò".

Poi l’apoteosi del ritorno vinto 1-0. Cosa ricorda?

"Ricordo l’entusiasmo di uno stadio Dei Pini esaurito. Il gol di Porfido e la festa, anche se dovemmo aspettare l’ultima giornata per la promozione a Fossano con 800 tifosi al seguito".

Torniamo all’attualità. Come si spiega l’attuale momento d’affanno?

"Ultimamente c’è stato un calo di rendimento, ma non bisogna dimenticare che questo gruppo è sempre stato in testa ed alla fine, penso, che porterà a casa il campionato".

Lei chi pensa che trascinerà la squadra?

"In rosa ci sono tanti giocatori esperti. L’assenza di Brega peserà, ma i sostituti sono comunque di assoluto valore".

Un consiglio da dare a Stefano Santini?

"Che consiglio dovrei dare ad un allenatore che viene da due campionati vinti e punta al terzo? Stefano sta facendo benissimo".

Affrontare tre campionati con il dovere vincere, è un peso?

"Non è una situazione semplice, anche perché è giusto ricordare che ci sono squadre che hanno speso più del Viareggio".

Il Pietrasanta da meno 13 è arrivato a meno 3. Qual è stato il suo merito ed il suo punto di forza?

"Il Pietrasanta è un’ottima squadra con giocatori importanti, come il mio amico Mengali ad esempio. Col cambio in panchina, c’è stato un incredibile slancio. Meriterebbe anch’esso la promozione. È una società in forte ascesa, con un settore giovanile di assoluto livello".

Ha girato tutta la Versilia, ma proprio a Pietrasanta non ha mai allenato, né giocato. Magari un giorno sfaterai il tabù...

"Chissà. Ripeto il Pietrasanta si sta consolidando".

Tutti però si immaginano che, prima o poi, siederà sulla panchina delle zebre. È una sua aspirazione?

"Sono di Viareggio e tifo Viareggio. Ci spero".

Anche in Eccellenza o solo dalla serie D?

"Inutile correre troppo. In primis Santini merita la riconferma e, secondariamente, forse non è ancora il mio momento, poi chissà".

Sergio Iacopetti