Ciaran incombe ancora sulle nostre teste. E speriamo (davvero) che passi presto. La sua forza, dicono i meteorologi, è assai superiore a tutto ciò che lo ha preceduto. "Segno del cambiamento climatico in corso", spiegava l’altra sera il fisico Valerio Rossi Albertini. Le mareggiate ci sono sempre state, così come le violente perturbazioni in cui cadevano millimetri e millimetri di pioggia. C’è nei nostri archivi una vecchia immagine della Passeggiata invasa dall’acqua e nel mezzo un’automobile di quel periodo con gli pneumatici in parte sommersi. Nulla di nuovo,verrebbe da dire. Ma sarebbe (ed è) una lettura superficiale.
CronacaIl ciclone Ciaran e la (vera) cura del territorio