
Il caso colonscopia: "Le attese sono brevi"
Colonscopia fissata ad agosto? Per la Asl non è possibile e comunque la nostra lettrice che si è lamentata non avrebbe seguito il percorso istituzionale. "Risulta – si legge in una nota della Asl – che la signora sia stata invitata allo screening alla fine dell’estate. La donna non ha però partecipato alla campagna. Probabilmente ha eseguito privatamente l’esame, come si intuisce anche dalla sua affermazione di aver contattato il suo gastroenterologo di fiducia dopo aver saputo della presenza di sangue nelle feci". Per la Asl se la signora avesse seguito correttamente il percorso di screening, avrebbe saputo della sua positività direttamente dall’endoscopista Asl, "il quale l’avrebbe chiamata dopo pochi giorni dal risultato per un colloquio, per consegnargli la preparazione e per concordare la data della colonscopia".
L’Asl precisa anche che "all’ospedale Versilia i posti riservati ai pazienti in screening sono in numero superiore rispetto alle adesioni, tanto che due giorni prima di ogni seduta se questi posti non vengono occupati in maniera completa, vengono lasciati liberi per i cittadini al di fuori dei percorsi di screening. Ad oggi l’attesa al “Versilia” per fare una colonscopia di screening è di 3-4 giorni".
"Se anche ci si rivolge al Cup – si legge ancora nella nota della Asl – per programmare una colonscopia, i tempi di attesa dichiarati non risultano corrispondere alla realtà: per le colonscopie brevi al “Versilia” il primo appuntamento disponibile è per novembre 2023, mentre per le altre prestazioni meno urgenti si va a febbraio 2024". L’Asl si dice comunque disponibile a prendere in carico il caso della signora, offrendole l’opportunità di effettuare la colonscopia in uno dei prossimi posti riservati ai pazienti dello screening.