Il caso Cava Fornace. I comitati invitano Monni

"L’assessore regionale veda la situazione con i suoi occhi"

Vedere con i propri occhi la situazione di Cava Fornace e delle zone limitrofe come il Lago di Porta. È l’invito che il Comitato cittadino anti-discarica lancia all’assessore regionale all’ambiente Monia Monni alla luce anche del recente annuncio del gestore della discarica di volersi dotare di un impianto per il riciclo della marmettola creando prodotti e semilavorati per l’edilizia e il design. "Significa, tra le righe – dice il comitato – che la discarica è necessaria e quindi deve essere autorizzata nel progetto in valutazione al Paur, finalizzato a innalzare la quota dei conferimenti fino a 98 metri. Se il gestore è così attento al territorio e collaborativo perché si è opposto alle misurazioni delle quote di coltivazione? Da anni chiediamo a Monni di incontrarci, ma ci ignora. Vorremmo portarla sugli argini del Lago di Porta: qui la discarica è ben visibile, imponente e si può capire quanto sia vicina all’area protetta, che da tempo evidenzia pesanti trasformazioni sulla flora e sulla fauna oltre al paesaggio circostante".