L’impasse, alla fine, è durata pochissimo, giusto il tempo di approntare il servizio ed evitare ulteriori polemiche. Nessuna chiusura estiva, quindi, per il campanile del Duomo di San Martino, grazie all’impiego di una custode che avrà il compito di dare informazioni a coloro che fino al 15 settembre visiteranno l’installazione in marmo bianco di Carrara “Shhhh“ dell’artista Rachel Lee Hovnanian (nella foto), allestita nella piazzetta San Martino su iniziativa di “The project space“ in collaborazione con Fondazione Versiliana, Comune e Regione. Grazie infatti all’esposizione, i visitatori potranno ammirare anche l’interno del campanile, costruito tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo e alto circa 36 metri, con i lavori diretti dallo scultore e architetto fiorentino Donato Benti e la caratteristica scala a forma elicoidale che alcuni studiosi hanno attribuito al genio di Michelangelo Buonarroti.
I problemi erano sorti nelle scorse settimane in quanto dopo tanti anni la piazzetta è rimasta priva delle opere della galleria “Paoli“ di via Stagi e il campanile dei dipinti di Paolo Lazzerini. Sembrava che il Comune e la parrocchia non fossero d’accordo su come proseguire, visto che in estate il campanile era da sempre meta di visitatori, ma l’installazione di “The project space“ ha garantito la prosecuzione dell’apertura del secolare manufatto in mattoncini. Fino al 15 settembre, pertanto, ogni giorno dalle 10 alle 12,30 e dalle 18 alle 23 nella piazzetta ci sarà una custode che oltre a dare informazioni consentirà ai visitatori di firmare il libro delle presenze consegnando loro, se lo vorranno, anche la storia del campanile, la cartina della città e un depliant sui prossimi eventi.
d.m.