Quando la giuria ha letto il verdetto non ci credeva nemmeno lui. A soli 11 anni è riuscito a sbaragliare la concorrenza di fotografi che avevano più del doppio della sua età, aggiudicandosi il primo premio di “Circuito Off“ con tanto di targa ed esposizione dei suoi scatti in un locale del centro storico di Lucca. Una passione che il baby-prodigio Pierpaolo Rossi, residente all’Africa e iscritto in quinta alle elementari “Mancini“ della Quadrellara, ha ereditato dal nonno Riccardo Benassi, del gruppo “Interfocale“ e da tempo fotografo per passione.
A livello anagrafico appartieni alla generazione dei nativi digitali, ma hai confidenza anche con rullini e pellicole.
"È merito del nonno, mi ha trasmesso questa passione quando avevo 9 anni. Mi portava in collina, da Capezzano Monte a Camaiore, fino a Cardoso e Seravezza. Ho imparato osservando come studiava la luce e la prospettiva. È nato tutto così".
La tua prima macchina fotografica?
"La Fuji instax, nel 2020: funziona come la Polaroid e mi permette di vedere subito la qualità dello scatto, che esce dopo pochi minuti. Ora ne possiedo tre: oltre alla Fuji ho anche una Olympus e una Nikon".
Quanto tempo dedichi alla fotografia?
"Mi concentro più che altro in estate, durante il weekend e in base agli impegni del nonno. In inverno mi dedico solo alla scuola. Attualmente in collezione ho 200-250 foto: il nonno mi insegna a elaborare luci e ombre, poi io faccio lo scatto".
Quali soggetti preferisci?
"La natura, i paesaggi, l’arte e i motori. Il raduno motociclistico a Lido di Camaiore mi aveva fornito tanti spunti. Soprattutto i modelli di Bmw, mi hanno ricordato quella del babbo".
Già, che dicono babbo Alessio e mamma Stefania?
"Sono orgogliosi di me: ho partecipato a un solo concorso e ho vinto. Quest’estate ho esposto anche a Riomagno. Per ora è un gioco e un divertimento, con l’esperienza capirò la mia strada e il filone fotografico da seguire".
Altre passioni?
"Sono innamorato del Lego e mi diverto a realizzare creazioni con il fil di ferro usando ad esempio pezzi di giocattoli raccolti in spiaggia. Oppure lampadine fulminate che trasformo in volti con il pongo".