I settant’anni dell’ex Ad di FS. E le riflessioni del Mondo che Vorrei

Domenica, 29 ottobre, l’ex amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti ha compiuto settant’anni. Imputato per disastro ferroviario nel processo per la strage di Viareggio del 29 giugno 2009, che si è aperto con l’incidente probatorio del 7 marzo 2011, anche qualora venisse conformata la condanna a 5 anni emessa il 30 giugno del 2022 dalla Corte di Appello bis, per effetto della ex legge Cirielli potrà scontare la pena ai domiciliari. E Daniela Rombi, la vice presidente de “Il Mondo che Vorrei“, l’associazione che riunisce i familiari delle 32 vittime, in questa occasione torna sul ritardo con cui da Firenze gli atti del processo sono arrivati a Roma (dopo cinque mesi dalla sentenza) per il nuovo processo che si aprirà il 4 dicembre davanti alla Corte Suprema. "Così, se il quinto grado di giudizio non verrà sospeso, come chiedono e rivendicano gli avvocati dei condannati per incostituzionalità sull’unico reato rimasto in piedi, Moretti non sarà chiamato a scontare nemmeno un’ora di pena in carcere. Davvero un bel regalo"