DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

I reperti attirano i curiosi: "Rischiate di rovinare tutto"

Sos di ArcheoVersilia. Protetto il sito di Valdicastello

La scoperta a Valdicastello di tracce dell’uomo di Neanderthal continua a suscitare curiosità tra gli appassionati. Anche troppo: da giorni viene segnalata la presenza di persone che chiedono dove si trovi la "Tana del lupo", cavità carsica scoperta dal team di ArcheoVersilia (nella foto). La finalità di tanto interesse è sconosciuta: l’associazione spera che sia un desiderio istintivo di ammirare reperti legati alla notte dei tempi, ma l’esperienza insegna che può sempre esserci il "furbetto" di turno. Per questo hanno deciso di lanciare un appello per porre fine a questi indesiderati pellegrinaggi.

"Abbiamo ricevuto segnalazioni di persone che hanno tentato di raggiungere l’area, spesso senza conoscerne la reale natura e destinazione – scrive ArcheoVersilia – ma ricordiamo che il sito è in una proprietà privata ed è inaccessibile ai non autorizzati. Inoltre, trattandosi di un’area di rilevante interesse archeologico, l’accesso è vietato e la zona è sorvegliata da foto-trappole. Sconsigliamo vivamente qualsiasi tentativo di avvicinamento o ingresso. È una questione anche di coscienza e sensibilità: manomettere quei reperti significa alterare un contesto senza il quale non si può ricostruire la storia. Si rischia di distruggere 200mila anni di storia e di perdere per sempre informazioni preziose su un patrimonio e una ricchezza che appartengono a tutti".

d.m.