Si prenderanno cura di ciò che circonda il vecchio ospedale, ancora caro ai viareggini, "Tabarracci". Di sistemare le aiuole, delle piccole manutenzioni, della pulizia, del decoro intorno a quel gigante di via Fratti che, con l’apertura dell’ospedale unico "Versilia", si è trasformato in un distretto sanitario. Sono quattro le persone, tecnicamente "I custodi per il decoro delle pertinenze esterne della Casa della Salute", coinvolte nel progetto messo a punto dalla Zona Distretto della Versilia insieme al Comune di Viareggio, ente locale capofila d’ambito, come esperimento pilota per l’attivazione di Puc (Progetti di utilità pubblica), prevista a livello nazionale. "La normativa sul reddito di cittadinanza – spiega la Asl – include infatti la predisposizione di un patto per il lavoro e l’inclusione sociale, con l’obiettivo di sostenerne la finalità non meramente assistenzialistica".
In particolare, "è possibile per enti pubblici e del terzo settore – prosegue l’azienda sanitaria – predisporre dei Puc grazie ai quali le persone che beneficiano del reddito di cittadinanza siano chiamati a mettere a disposizione parte del proprio tempo per attività che giovino alla comunità in alcuni specifici ambiti: sociale, artistico, formativo, culturale, ambientale e di tutela dei beni comuni. Su un tema di grande interesse per l’intera collettività, che per la prima volta nella Zona Versilia vede direttamente coinvolta l’Azienda sanitaria, è stato quindi stipulato un accordo di collaborazione con il Comune di Viareggio che permette l’inserimento o il reinserimento delle persone all’interno di un contesto di cittadinanza attiva".
Le quattro persone coinvolte nel progetto come custodi del Tabarracci saranno presenti tutti i giorni della settimana 2 ore al mattino e 2 ore nel pomeriggio.