
I bimbi e l’aurora boreale. Alunni della "Calvino" testimoni d’eccezione
La magia notturna dell’aurora boreale. E’ l’esperienza unica che ha visto testimoni i bambini di VB della scuola primaria Calvino di Ripa accompagnati dalle insegnanti Rossana Mezzavia e Serena Farella. La sera del 10 maggio, anche i cieli di Stazzema si sono trasformati in un dipinto vivente di rosso, grazie allo spettacolo straordinario dell’aurora boreale, la più potente degli ultimi 21 anni, che ha regalato ai fortunati osservatori del cielo uno spettacolo senza precedenti. L’emozione è stata palpabile: i bimbi di Ripa, in visita all’Osservatorio Astronomico “Alpi Apuane” a Stazzema, a coronamento del ciclo di incontri di astronomia tenuti dal Gruppo Astronomico Viareggio nella persona di Michele Martellini nelle settimane precedenti per approfondire alcuni progetti presentati dell’insegnante Rossana Mezzavia, hanno avuto la fortuna di essere testimoni di questo fenomeno rarissimo.
Sotto la guida esperta dei membri del G.A.V., il cui presidente è Roberto Beltramini, i giovani studenti hanno avuto l’opportunità di esplorare le curiosità dell’universo presso la struttura osservativa sita in Località il Monte di Stazzema. Le attività proposte dagli astrofili hanno coinvolto i bambini ed i loro accompagnatori in osservazioni della Luna al telescopio e nella “scoperta” di numerosi, lontanissimi, oggetti del “cielo profondo” le cui immagini venivano di volta in volta acquisite in tempo reale del telescopio installato nella specola e proiettate nella saletta didattica. Non sono mancati giochi a quiz a tema astronomico e momenti di pausa tra le numerose attività, come la “cioccopausa galattica” a base di cioccolata calda e biscotti offerti ai giovani e curiosissimi ospiti. Tutto quanto per creare un ambiente educativo e stimolante.
"Questa esperienza – dicono le insegnanti – sottolinea l’importanza degli osservatori astronomici amatoriali e delle attività di divulgazione scientifica che gli astrofili vi svolgono con tanta passione. Gli osservatori astronomici non sono solo luoghi di ricerca e studio per gli esperti, ma anche risorse preziose per i residenti e le scuole locali. In un’epoca in cui sempre più persone sono distratte dai media e dai social che intrattengono il pubblico grazie ad algoritmi, gli osservatori astronomici offrono invece un’opportunità unica di connettersi con il mondo naturale"