DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Hanno riaperto i bagni pubblici Istituito il servizio di vigilanza Aiuterà il reinserimento sociale

Piazza Statuto, da ieri per la prima volta c’è un custode dopo numerosi bivacchi e vandalismi. Il progetto a cura della Consulta del volontariato. Cinque persone si daranno il cambio.

Hanno riaperto i bagni pubblici Istituito il servizio di vigilanza Aiuterà il reinserimento sociale

di Daniele Masseglia

"È una bella cosa, la apprezziamo". Le parole di soddisfazione pronunciate ieri mattina da diversi cittadini danno il senso della novità, invocata da una vita, che ha preso il via sul lato monti di piazza Statuto: l’istituzione del servizio di custodia e vigilanza ai bagni pubblici, che hanno riaperto dopo alcuni giorni di interdizione a causa delle condizioni impresentabili in cui versavano. Ad accogliere residenti e turisti non ci sono più i clochard costretti a dormire nei bagni perché non sanno dove andare né sporcizia e vandalismi di cui molto spesso si è occupata anche la nostra cronaca. Saranno cinque persone (due donne e tre uomini), in carico ai servizi sociali del Comune, a darsi il cambio nell’arco della giornata dopo aver partecipato al bando del Comune finalizzato a ripristinare i lavori socialmente utili, o borse-lavoro che dir si voglia, che erano stati sospesi da alcuni anni a livello nazionale.

I bagni saranno aperti e custoditi dalle 8 alle 22, con la chiusura che slitterà alle 23 o 24 durante il periodo estivo. A inaugurare il nuovo corso dei bagni pubblici è stata Barbara (nella foto), munita di pettorina fosforescente con i loghi di Comune e Consulta del volontariato, che hanno lavorato insieme a questo progetto di reinserimento sociale. Il suo compito, come quello degli altri suoi colleghi, è di stazionare all’esterno, dove sono stati posizionati un banco da scuola e due sedie, tenendo sotto mano una lista di numeri di emergenza (tra cui la polizia municipale) nel caso in cui un cittadino si sentisse male o avesse cattive intenzioni all’interno dei bagni, come riscontrato in passato con alcuni senzatetto. I custodi hanno anche un piattino per eventuali offerte, visto che il servizio resta gratuito, mentre sarà cura di una ditta pulire la struttura due volte al giorno, ossia al mattino e a metà pomeriggio. "I bagni pubblici di piazza Statuto – spiega Andrea Galeotti, presidente della Consulta del volontariato – sono stati riaperti grazie a un progetto di reinserimento sociale che abbiamo elaborato insieme al Comune. C’è voluto del tempo dato che reperire i soldi, emettere il bando dando 40 giorni per iscriversi, selezionare coloro che hanno fatto domanda, per la precisione dodici persone, e procedere con l’impegno di spesa ha richiesto 3-4 mesi di lavoro. Insieme all’amministrazione abbiamo pensato che quella dei lavori socialmente utili fosse l’unica soluzione per ripristinare un servizio con più decoro e sicurezza. Il mio personale ringraziamento agli uffici sociale, lavori pubblici e tributi del Comune". Un servizio, infine, che a breve sarà completato e migliorato: da un cartello in lingua inglese a quelli che indicano il bagno per gli uomini e quello per le donne, più alcuni lavori di sistemazione tra cui una porta da aggiustare e altri di minor entità ma comunque necessari.