Griffe false, ma uguali alle originali: 14 denunce e maxisequestro. Ecco come facevano

In Toscana la base di un gruppo criminale che riforniva anche boutique all’estero, giro d’affari milionario

Viareggio (Lucca), 8 febbraio 2023 – Quattordici denunciati e sequestri per un milione di euro, oltre 50mila articoli falsi portati via dalla Guardia di Finanza. E’ il bilancio di un’operazione anticontraffazione portata avanti dalle Fiamme Gialle nell’ambito di un’indagine della Direzione distrettuale antimafia.

In particolare sono stati i finanzieri di Viareggio a ricostruire la filiera del falso che porta sui mercati della Versilia e del mondo migliaia di borse, portafogli, cinture e accessori vari con griffe false. E l’indagine ha fatto emergere anche che alcune aziende che avevano la licenza per produrre per conto dei grandi brand mondiali della moda facevano ricorso a un “trucchetto”: producevano più del previsto così da creare una scorta di merce da poter vendere sul mercato nero con profitti davvero interessanti, se si pensa ad esempio che una borsa Boy di Chanel (in vendita nelle boutique a 6.200 euro) veniva realizzata da alcuni degli indagati con un risultato pressoché identico all’originale ma con un prezzo di vendita tra 1.600 e 2.200 euro. Un fenomeno che in gergo si chiama “overruns” e che rappresenta la sfida più difficile per i cacciatori di falsi perché in questo casi i “tarocchi” sono praticamente indistinguibili dagli originali.

I quattordici denunciati (dieci italiani, tre cinesi e un marocchino) sono accusati di far parte di un gruppo criminale con sede in Toscana e dotato di una fitta rete di contatti che consentiva di

curare tutti i passaggi della produzione (dalla lavorazione della pelle all’approvvigionamento delle materie prima), della vendita e della commercializzazione dei beni, in negozi di lusso localizzati

anche in Ungheria, Cina, Corea, Francia, Germania, Gran Bretagna, Qatar, Austria, Canada e Stati Uniti.

Nel corso delle investigazioni sono stati sequestrati circa 50.000 articoli, tra prodotti finiti in

pelletteria di alto pregio e accessori recanti marchi industriali contraffatti delle più prestigiose griffe di moda nazionali ed estere (Gucci, Ferragamo, Louis Vuitton, Chanel, Yves Saint Laurent, Balenciaga, Celine, Givenchy, Prada, Dior, Hermes, Moschino, Bulgari, Burberry, Chloè, Fendi, Boss, Mont Blanc, Valentino, Calvin Klein, Furla, Emporio Armani, Bally, Tod’s). E’ stata anche data esecuzione a una misura cautelare patrimoniale emessa dal Gip di Firenze, cioè un sequestro preventivo pari a circa un milione di euro, 150mila euro in contanti, due auto e altri beni del valore commerciale di oltre 200mila euro.