REDAZIONE VIAREGGIO

Grand hotel Principe di Piemonte Ha riaperto dopo il restyling Staff rinnovato e tanti progetti

Durante l’inverno sono stati effettuati i lavori al primo e secondo piano dell’albergo. La prossima estate torneranno gli incontri culturali di successo condotti da Stefano Zurlo.

Grand hotel Principe di Piemonte Ha riaperto dopo il restyling Staff rinnovato e tanti progetti

Dopo la pausa invernale, il Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio inaugura la stagione 2023 posizionandosi ai vertici dell’hôtellerie contemporanea. Il 27 aprile il cinque stelle – membro di The Leading Hotels of the World – ha riaperto le porte dell’elegante edificio Liberty, sinonimo di lusso e ricercatezza, con importanti novità. Forte di una tradizione lunga ben 101 anni (lo scorso anno infatti è stato celebrato il traguardo del secolo anche con una pubblicazione da collezione) il Grand Hotel Principe di Piemonte non ha mai smesso di rinnovarsi, pur rimanendo fedele allo stile e alle atmosfere che nel tempo lo hanno fatto amare dai più importanti nomi del mondo dello spettacolo e della cultura. Oggi le 80 camere, la veranda, i salotti comuni e salette più intime e la spa si presentano completamente rinnovate. Gli interventi sono stati eseguiti da Studio Archea e S+S Studio per un restyling interno che ha aggiornato lo stile del Grand Hotel in perfetta armonia con la struttura originaria e con la sua vocazione di dimora di lusso rappresentativa dell’eleganza italiana. Le tappe più recenti di questo percorso sono le camere del primo e secondo piano, l’area benessere e le due suite presidenziali ancora in lavorazione.

Rinnovato anche il team manageriale del Grand Hotel Principe di Piemonte, con tre nuovi ingressi. Max Venturelli è il nuovo general manager con oltre 25 anni di esperienza maturata nel settore dell’ospitalità: Venturelli ha alle spalle un lungo curriculum punteggiato di incarichi prestigiosi in resort e hotel di lusso, in Italia e all’estero (da Abu Dhabi a Dubai fino all’Azerbaijan). "Il Grand Hotel Principe di Piemonte è un luogo ricco di storia e di tradizione che oggi, grazie ai notevoli investimenti della proprietà, si presenta come una struttura in grado di soddisfare gli standard più elevati di eccellenza – dice Max Venturelli – L’obiettivo con cui mi accingo a svolgere il mio incarico è quello di comunicare l’essenza e la contemporaneità del Grand Hotel, conducendolo a conquistare nuovi mercati". In qualità di direttore food & beverage è stato chiamato Davide Macaluso. Sarà lui a coordinare l’offerta gourmet firmata dallo chef Giuseppe Mancino e rivolta sia agli ospiti della struttura, sia alla clientela esterna. Dall’eccellenza della cucina del ristorante Il Piccolo Principe (due stelle Michelin), consolidata presenza all’interno del Grand Hotel, alle scenografiche proposte per la prima colazione, i brunch e gli accompagnamenti gustosi a tutte le pause rigenerative della giornata. "Ricerca ed equilibrio andranno di pari passo nei nostri menù" afferma il manager. "Filo conduttore sarà la sostenibilità della materia prima. Quindi, solo prodotti naturali, locali e di stagione". Infine, come bar manager è stato scelto Simone Corsini, giovane bartender con una precisa idea di mixology. "La nuova carta dei cocktail, illustrata dalla disegnatrice di Carra, Tiziana Ricci, racconterà il viaggio di una donna dell’epoca Liberty all’interno degli spazi più rappresentativi del Grand Hotel: una storia in otto tappe per otto cocktail, sei alcolici e due analcolici" spiega il barman.

Tra tante novità, anche una conferma: a luglio tornerà il consueto appuntamento con “Gli incontri del Principe”, rassegna che trasforma il Grand Hotel in un elegante salotto nel quale incontrare i nomi celebri della politica, dell’editoria e dell’imprenditoria, in dialogo con il giornalista Stefano Zurlo (nel mese di giugno verrà reso noto il programma completo). E per il futuro il Principe di Piemonte articolerà ancora di più la propria rete di servizi con un progetto ambizioso e lungimirante che la città attende con ansia: la proprietà ha infatti acquistato l’antistante ex hotel Excelsior – chiuso da troppia anni – destinato a diventare una beauty clinic per soggiorni lusso, che sarà direttamente collegata proprio al maestoso ’cinque stelle’. Per puntare sempre di più a conquistare flussi turistici in bassa stagione.

Francesca Navari