DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Giovannetti contro Retiambiente: "Aumenti Tari dovuti ai loro rincari". La tassa domani sera va in consiglio

Il primo cittadino accusa il gestore. "Senza la nostra trattativa le bollette sarebbero state drammatiche"

Giovannetti contro Retiambiente: "Aumenti Tari dovuti ai loro rincari". La tassa domani sera va in consiglio

Giovannetti contro Retiambiente: "Aumenti Tari dovuti ai loro rincari". La tassa domani sera va in consiglio

I motivi dell’aumento della tassa sui rifiuti? Di sicuro l’inflazione e il caro-vita, basti pensare ai maggiori costi sostenuti a livello planetario a causa principalmente della guerra russo-ucraina. Ma secondo il sindaco Alberto Giovannetti c’è un altro fattore che per i prossimi due anni andrà a pesare sulle tasche di famiglie e imprese: la macchina di Retiambiente, gestore unico dei rifiuti che tra l’altro a Pietrasanta dovrà sostenere un intervento impegnativo come la demolizione dell’ex inceneritore di Falascaia. "Scrivetelo pure: se il Comune non avesse trattato in sede di piano finanziario, arriverebbero bollette drammatiche". Pensieri e parole che il primo cittadino rilascia in un sabato uggioso ma brulicante di turisti. Anche lui, come i forestieri, getta uno sguardo sulla scultura dell’orsacchiotto accoltellato davanti al Duomo. La metafora del cittadino dissanguato dalle bollette sfiora per un attimo i suoi pensieri, ma trattandosi di un balzello che non supera il 3-4% (230mila euro su un gettito totale di 8,1 milioni) i pensieri cupi lasciano il posto a un’analisi più obiettiva.

"Innanzitutto ricordo che il calcolo della Tari – spiega Giovannetti – viene fatto sul biennio 2022-2023 e sarà valido per il 2024-2025. Ci sono state l’inflazione e il caro-energia, ma le spese di Retiambiente, a sua volta collegata ad Arera, hanno avuto il loro peso. Parliamo di una maxi-struttura che assorbe energie e costi in maniera spaventosa e di questo dobbiamo ringraziare il Pd. È successo esattamente come in altri ambiti, inclusa Gaia: più i gestori diventano grandi, più per le famiglie diventa una rimessa". Insomma, piccolo è bello secondo Giovannetti, il quale rivendica il fatto di non aver mai ritoccato le tasse al rialzo dal 2018, cioè da quando è sindaco. "Al limite – prosegue – sono diminuite, sebbene di poco. E poi siamo stati bravi, il recupero dell’evasione Tari ha fatto sì che le tariffe siano rimaste contenute a parte piccoli adeguamenti. Non abbiamo mai aumentato le tasse dirette dell’ente. Poi però ci sono anche le tasse indirette, che non dipendono da noi ma da altre realtà. Anzi, per fortuna c’è un Comune che si mette al tavolo e tratta sui piani finanziari: se fosse Retiambiente a mandare le bollette sarebbe un dramma". Le nuove tariffe Tari saranno discusse domani alle 20,30 in consiglio comunale.