Giovani ’zombie’ sui cofani delle macchine

La Pro Focette delusa dalle feste ferragostane. "Rumori oltre la soglia e bottiglie ovunque. Ai locali chiediamo più rispetto e collaborazione"

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di Daniele Masseglia

Giovani “zombie“ che dormono sui cofani delle macchine, distese di bottiglie e bicchieri sui muretti e nelle strade interne. Focette si è svegliata così ieri mattina, con uno scenario post-Ferragosto migliore del previsto – zero danni né vandalismi – ma inguardabile a livello di immagine. A descrivere gli strascichi delle feste di lunedì sera è il neo presidente della Pro Focette Tino Grittini. "C’è stato tanto caos – racconta – con le auto che hanno intasato via della Libertà, dove stamani (ieri, ndr) alle 7,30 abbiamo trovato alcuni ragazzi, vi lascio immaginare in quali condizioni, che dormivano sul cofano. La musica? Un po’ alta: con l’app del telefonino abbiamo rilevato 70 decibel, a fronte di un limite massimo di 50, ma era Ferragosto e lo comprendiamo. Tra l’altro domenica abbiamo incontrato lo staff di ’Bussola’ e ’JustMe’, ci siamo lasciati con la volontà reciproca di collaborare. Non vogliamo la chiusura delle discoteche, ma il rispetto delle regole. Siamo contenti del rilancio della ’Bussola’, ma ci preoccupa il target estremanente giovane del locale. Non possiamo più sopportare di non dormire la notte, subire danni alle auto in sosta e assistere a vandalismi contro il patrimonio pubblico. O si dialoga in modo costruttivo o resteremo su posizioni differenti".

Ancora più caustico l’ex presidente Massimiliano Simoni, candidato a sindaco con Fdi alle amministrative 2023. "Di fronte a certi spettacoli – scrive – Sergio Bernardini si rivolta nella tomba. Ci vuole coraggio a parlare di ’rilancio’ quando è tutta l’estate che a Focette vediamo giovani scalmanati che si ubriacano e devastano tutto. Che ci facevano decine di poliziotti fuori dalla ’Bussola’ anche l’ultimo weekend? Forse multavano le auto in divieto di sosta?".

Piena disponibilità ad arginare la malamovida e una replica a Simoni, infine, da Giuliano Angeli della “Bussola“: "Anche noi vogliamo risolvere o per lo meno attenuare i problemi all’uscita dai locali. Siamo disponibili, fin da ora, a mettere a spese nostre una guardia, armata o no, in aggiunta a quella che c’è, oltre ai circa trenta bodyguard di cui siamo già dotati. I controlli con i cani anti-droga riguardano tutti i locali della Versilia e sono una cosa positiva. Infatti ho ringraziato gli agenti: se i ragazzi fanno uso di stupefacenti vanno puniti. Ma la clientela delle discoteche va da 16 a 20-22 anni, è così ovunque. Purtroppo alcuni eccedono per problemi sociali a monte. Le discoteche possono far rispettare le regole ma non sono educatori, per il resto devono intervenire le istituzioni. A Simoni ribadisco che siamo persone serie e professionali che non mangiano di politica".