Giani non risponde a Baldini in Consiglio. Ma punta su Rosselli come nuovo Segretario

Il consigliere regionale della Lega Massimiliano Baldini chiede risposte sulle questioni riguardanti l'Autorità Portuale al presidente della Regione Eugenio Giani. La proroga del commissario Alessandro Rosselli solleva interrogativi sulla nomina del nuovo segretario. Resta in sospeso il dibattito sulla pianificazione delle opere portuali.

“Toc, toc. C’è nessuno?“ Il consigliere regionale della Lega Massimiliano Baldini torna a bussare alle porte del presidente della Regione Eugenio Giani, nella speranza di ricevere una risposta all’interrogazione sull’Autorità Portuale presentata lo scorso 21 marzo. Quella in cui, oltre a chiedere lumi sulla nomina del nuovo segretario a seguito di un commissariamento che ormai si rinnova a suon di proroghe da dieci mesi, domandava il punto sull’iter "di implementazione del personale dell’Authority", raccogliendo le rimostranze del personale dell’Ente. Baldini ringrazia il presidente del Consiglio regionale Mazzeo "che quando ho fatto presente l’ennesima mancata risposta in aula da parte del Presidente, mi ha assicurato che avrebbe chiesto a Giani una risposta per scritto". E bacchetta Regione e Comune "che stanno imbalsamando il porto". A cominciare "dalla pianificazione delle opere della Darsana, come l’Asse di Penetrazione". Pianificazione che secondo il sindaco Del Ghingaro sarebbe osteggiata anche dalla Lega, come accaduto con l’abbandono dell’aula all’ultimo consiglio al momento del voto sulla variante che ne segna il tracciato.

Intanto lo scorso 12 aprile il presidente Giani ha prorogato sino al 31 maggio prossimo il commissario Alessandro Rosselli, nella convinzione – trapela dagli uffici di Palazzo Sacrati Strozzi – di "arrivare alla nomina del nuovo segretario dell’Autorità Portuale entro il 1° giugno". Il nome che prende quota è proprio quello dell’architetto Rosselli che tra l’altro il 25 maggio compierà 65 anni. Resta da capire se quello dell’età è un requisito dirimente, visto che in passato proprio per questo motivo l’ammiraglio Giuseppe Tarsia venne bocciato dal governatore Giani.