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Fusione Stagi-Marconi. L’allarme del sindacato: "Nessuno pensa al sostegno"

I numeri presentati dalla Flp Cgil sugli alunni con disabilità e relativi docenti "Ci saranno 132 ragazzi e 92 professori, la metà dei quali con contratti precari. E tagliando il personale Ata, si va a ledere la cura degli alunni più fragili".

Una classe delle superiori (foto di repertorio)

Una classe delle superiori (foto di repertorio)

Non si placa la polemica attorno all’accorpamento del liceo artistico Don Lazzeri-Stagi di Pietrasanta e dell’Isi Marconi di Viareggio, con nuovi problemi che emergono a mano a mano che si inizia a studiare il processo di unione delle due scuole.

"Oltre alle problematiche occupazionali e a quelle organizzative che comporterebbe l’accorpamento, la Flc Cgil Lucca ha infatti riscontrato come la scelta del Marconi come seconda scuola da accorpare sia stata miope non solo per lo stato di salute dell’Istituto sotto l’aspetto del numero di iscritti (tale da non rendere necessario l’accorpamento ai termini di legge) – si legge in una nota del sindacato –; un’altra grande svista riguarda infatti il numero di alunni con disabilità, e di conseguenza il numero di insegnanti di sostegno, presenti nei due istituti".

Le preoccupazioni della Cgil poggiano su questi dati: "In seguito all’accorpamento, l’istituto che ne risulterebbe finirebbe per avere ben 132 alunni con disabilità e 92 insegnanti di sostegno – spiega ancora la Flc Cgil Lucca –; una situazione che comporterebbe diversi problemi e che si sarebbe potuta facilmente evitare scegliendo per l’accorpamento con il Don Lazzeri-Stagi (al quale la Flc Cgil rimane profondamente contraria) il liceo classico e linguistico Carducci, nel cui organico sono presenti soltanto quattro insegnanti di sostegno".

"Per comprendere l’assurdità che si verrebbe a creare è sufficiente fare un confronto con l’Isi Fermi di Lucca – continua la nota del sindacato –, la scuola più grande della Toscana con oltre 2.600 alunni (rispetto ai 1.360 che risulterebbero dall’accorpamento delle due scuole versiliesi), nel quale sono presenti “solo” 65 insegnanti di sostegno. Con una tale concentrazione di alunni con disabilità e insegnanti di sostegno si verrebbero infatti a creare due principali criticità. La prima riguarderebbe la gestione degli alunni con disabilità, per la quale bisogna ricordare anche l’importanza del personale Ata, che tra le proprie mansioni ha anche la cura alla persona. Con la perdita di una decina di collaboratori scolastici a causa dall’accorpamento, anche seguire questi ragazzi diventerebbe ben più complicato, specialmente a fronte di un tale numero di studenti disabili".

C’è poi un altro aspetto da tener presente, tutt’altro che secondario. "La seconda riguarda invece il numero di insegnanti di sostegno del futuro istituto unico. Va infatti ricordato che questi docenti ancor più spesso dei loro colleghi sono precari. In questo caso, dei 92 insegnanti di sostegno in questione, sono ben 50 i precari. Per cui si andrebbe a creare una paradossale e intollerabile situazione in cui oltre un terzo dei dipendenti dell’istituto accorpato sarebbe precario".

Per questo, la Cgil chiede alle istituzioni di rivedere le decisioni assunte in questa fase delicata per il mondo della scuola. "A fronte anche di queste problematiche, oltre che di quelle già presentate nelle nostre precedenti comunicazioni (perdita di posti di lavoro, peggioramento della didattica, difficoltà organizzative e per gli insegnanti costretti a spostarsi tra otto plessi

scolastici in tre diversi comuni), la Flc Cgil Lucca invita nuovamente le autorità competenti a rivalutare il processo di accorpamento del Don Lazzeri-Stagi, facendo sì che, qualora non possa essere evitato, quantomeno venga portato a compimento nel modo più indolore possibile per il sistema scolastico versiliese, per i suoi studenti e per i suoi lavoratori".

RedViar