
La raccolta porta a porta in centro: molti cittadini non rispettano le regole
Camaiore, 21 marzo 2021 - Il Comune di Camaiore ha notificato oltre venti ordinanze a persone, fra cui anche balneari, beccati a scaricare rifiuti fuori dai contenitori o ad abbandonarli per strada. Ad una media di 160/200 euro ciascuna, le multe frutto di inciviltà arrivano adesso direttamente a casa dei contravventori. Si tratta di richieste che se non saranno pagate questa volta andranno a finire in pignoramenti.
Le sanzioni sono state elevate da tempo: chi al mattino presto, ad esempio intorno alle 6,30, ha scaricato al Tori sacchetti di rifiuti per terra, chi dal proprio stabilimento balneare ha riempito il cestino lungo la passeggiata del Lido, chi ha lasciato il proprio cane a zonzo... tutti comportamenti che vanno sanzionati. Inutile dire che i vigili hanno già inviato a suo tempo il verbale che è rimasto impagato: così adesso è il dirigente comunale a notificare le ordinanze a casa con il surplus delle spese postali di 12,50 euro.
Ci sono anche persone fortemente incivili e anche artigiani che hanno scaricato in giro elettrodomestici o materiali di risulta creando discariche inquinanti a cielo aperto: qui la multa arriva fino a 400 euro. Inchiodati dalle foto dovranno sborsare gli euro imposti dalla legge.
In sostanza, per mantenere un territorio più pulito, sono servite da deterrente le telecamere che ‘colgono’ sul fatto i furbi: qualcuno ha eccepito che in quel momento i cassonetti erano colmi, ma non è scusa plausibile. Si parla del tempo in cui era ancora Sea a gestire il servizio ed erano ancora attive le piazzole di raccolta con le ‘campane’ per i vari rifiuti ed i cassonetti, di cui una al campo Tori, proprio dove verrà realizzato, salvo ripensamenti, il centro di raccolta di oltre 2.000 metri quadrati di Ersu, l’attuale gestore del servizio. In generale quindi la situazione con la raccolta differenziata su tutto il territorio e’ migliorata: resta il problema del centro di raccolta del Lido ancora incerto sulla postazione. Anche perché durante l’estate molti turisti hanno lamentato multe per non aver trovato svuotati i contenitori di Ersu a cui si accede con tessera sanitaria. Intanto per le vecchie violazioni il nodo è venuto al pettine e farà entrare nelle casse comunali alcune migliaia di euro.
Isabella Piaceri