REDAZIONE VIAREGGIO

Fumata nera, salta il corso di Giovedì Grasso? La Fondazione aspetterà il nuovo decreto

Speranze di indicazioni definitive tra domani e martedì. La sfilata del 24 febbraio potrebbe essere recuperata il 12 o 13 marzo

Più difficile che rieleggere il Presidente della Repubblica. Nemmeno ieri è arrivata la fumata bianca per la data di inizio del Carnevale, che resta confermata sabato 12 febbraio, e forse sarà annunciata lunedì, o forse martedì, e forse si vedrà. Perché la Fondazione è pronta, ma bisogna vedere che deciderà il governo sul nuovo decreto Covid che prenderà il posto di quello che scade domani, e non è ancora stata fatta nessuna riunione con la Prefettura e la Commissione di vigilanza sullo spettacolo, e poi sta arrivando la nuova mini variante Omicron 2. In altre parole, prendere una decisione alla francese – Nizza e Mentone debuttano il 12 febbraio – in Italia è impossibile, e il Carnevale resta sospeso a mezz’aria, con le promesse che le certezze arriveranno, ma intanto non ci sono. Ieri in Cittadella c’è stata la visita del vescovo Paolo Giulietti: appropriata al momento, serve proprio una benedizione.

Ai carristi e allo staff della Fondazione, squadra corsi compresa, la presidente Marialina Marcucci ha detto cose molto chiare: l’inizio del 12 febbraio resta confermato, ma per una decisione definitiva bisogna aspettare lunedì, quando scade il Decreto Festività che aveva sospeso ogni evento anche all’aperto, oltre che le discoteche. Cosa sarà deciso a Roma si saprà – forse? – lunedì. Inoltre martedì è atteso il parere della Commissione di vigilanza sul pubblico spettacolo che si riunisce – forse – in Prefettura a Lucca, e valuterà il piano della sicurezza, per la parte sanitaria e la pubblica incolumità. E se ci sarà su entrambi i fronti il via libera per il 12 febbraio, anche con la capienza normale di 80 mila spettatori, comunque per i primi due corsi la Fondazione limiterà gli ingressi per decisione autonoma, a scopo precauzionale. Quale sarà la capienza ammessa si saprà dopo il vertice in Prefettura. Ed è invece assolutamente confermato che per entrare ai corsi, oltre al biglietto, serviranno la mascherina fissa e il super green pass.

Vista la sensibilità in stile "Totem e Tabù" che da sempre aleggia sul Carnevale di Viareggio, per il quale nessuna autorità si sbilancia a fare dichiarazioni ufficiali soprattutto in materia di assembramenti e potenziali contagi, ecco il comunicato ufficiale della Fondazione: "La decisione sulla possibilità di confermare le date dei corsi mascherati 2022 è rinviata in attesa delle nuove regolamentazioni nazionali sulle modalità di svolgimento delle manifestazioni all’aperto. La Fondazione Carnevale, conferma la presidente Maria Lina Marcucci, è pronta sotto il profilo organizzativo a partire il 12 febbraio come da programma ma si attendono nuove indicazioni rispetto al decreto sinora in vigore". Decisione sospesa, rinviata, in alto mare. Però tra carristi e addetti ai lavori circola la nuova ipotesi: se sarà possibile iniziare il 12 febbraio, magari per risparmiare sui costi di un corso, sarà cancellata la sfilata del Giovedì Grasso il 24 febbraio, per recuperare il corso sabato 12 marzo, o domenica 13 marzo, allungando di una settimana e in un giorno che dovrebbe portare più incasso del giovedì. Resterebbero invece confermate tutte le altre date: 20 e 27 febbraio, e 1° e 5 marzo.

Ma ancora una volta Burlamacco rischia di fare i conti senza l’oste. Ancora non c’è stato un incontro con la Prefettura, la conferenza della Commissione del pubblico spettacolo pare, da norma, che debba essere tenuta solo dopo che il Comune avrà autorizzato la manifestazione, e i tempi organizzativi della sicurezza non sono istantanei. In altre parole, ci vuole un bel po’ per organizzare tutti i servizi logistici, e raccordare le varie forze dell’ordine con i relativi incarichi. Su questo fronte, prevale l’ipotesi del rinvio di 2 settimane, quindi on l’eventuale via sabato 26 febbraio o giù di lì. Sembra di raccontare le barzellette.

r.v.